VERONA -“La donna è foriera dei valori necessari per affrontare le sfide al cambiamento imposte da una visione sempre più globale dell’economia. Negli ultimi anni, numerosi sono gli esempi mirabili di imprese agricole condotte da donne che hanno saputo declinare un semplice processo produttivo in un’opera da divulgare per educare le giovani generazioni, ottenendo un prodotto dall’appeal rinnovato e incisivo nelle scelte del consumatore.

 Un risultato che è senza dubbio frutto non solo della creatività, prerogativa prevalentemente femminile, ma anche dell’approccio, maggiormente carico di sensibilità, verso la gestione e la risoluzione delle problematiche aziendali e di mercato”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, intervenendo alla tavola rotonda sulle “Donne e la promozione della cultura del vino”, organizzata nell’ambito della 43ma edizione del Vinitaly, la rassegna internazionale del vino e dei distillati in corso a Verona. All’incontro, moderato dal giornalista Fabrizio Carrera e al quale ha partecipato anche il dirigente generale del Dipartimento interventi infrastrutturali dell’assessorato, Cosimo Gioia, sono intervenute, per raccontare la loro esperienza, le rappresentanti di alcune delle cantine dell’Isola: Marilena Barbera, Mariangela Cambria, Lilly Ferro Fazio, Enza La Fauci e Lorenza Scianna “Le donne- ha continuato La Via - sono una risorsa per il vino siciliano. Siamo passati dall’epoca delle donne contadine a quella delle donne imprenditrici. In fondo il vino è maschio, ma la terra è femmina. L’incontro di oggi - ha concluso - oltre che una lode alle donne per l’impegno fruttuoso profuso per l’agricoltura è anche un invito per tutti a mutuare l’espressione utilizzata da Dumas padre «cherchez la femme», ossia cercare nelle donne la causa di un successo che in Sicilia - come ovunque, del resto - è certamente destinato a crescere”.