“Nessuna autorizzazione alla realizzazione del radar meteorologico (TDWR – Terminal Doppler Weather Radar) è stata rilasciata dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente”. Lo ha ribadito l’assessore Pippo Sorbello incontrando stamani il comitato “No radar a Isola delle Femmine” negli uffici dell’assessorato, aggiungendo che al momento esiste soltanto un parere di del Consiglio Regionale Urbanistica unicamente all’autorizzazione,

in variante allo strumento urbanistico generale. “Per quanto attiene agli aspetti di carattere sanitario - prosegue Sorbello - che sono di competenza di altri soggetti istituzionali, qualora dovessero emergere rischi per la salute umana, è mio fermo impegno di procedere tempestivamente alla rivisitazione delle autorizzazioni rilasciate. Inoltre l’Assemblea Regionale Siciliana, nella seduta del 30 aprile 2009, ha approvato un ordine del giorno che impegna il Presidente dell’ARS ad istituire una Commissione d’inchiesta al fine di stabilire se il luogo dove sarà posto il sistema radar sia da considerarsi area sensibile e che eventualmente possa essere riconsiderato il sito per l’installazione del radar. A ciò si aggiunga la necessità di acquisire il parere dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente in merito alla compatibilità del progetto con i limiti di esposizione all’inquinamento elettromagnetico. Infine, se fosse necessario, revocheremo il parere del Consiglio Regionale Urbanistica anche alla luce del fatto che il sito prescelto per l’installazione del radar è lo stesso individuato nel febbraio di due anni fa e sancito con un protocollo d’intesa dove realizzare un acquario marino. Un progetto inserito nelle opere triennali della Provincia regionale di Palermo e che ha già un finanziamento di 80 milioni di euro della Comunità Europea”. “In ogni caso - ha concluso l’assessore - nessun apparato trasmittente sarà autorizzato e installato nel territorio siciliano e a Isola delle Femmine, se non nella massima sicurezza per la salute della popolazione residente. Ribadisco che verranno messi in atto tutti gli strumenti, in raccordo con l’amministrazione comunale e i comitati cittadini, necessari per garantire il diritto alla salute e la tutela dell'ambiente”. (Enzo Fricano)