(S.A.) - Dopo avere seguito passo passo la discussione del bilancio di previsione della Regione Siciliana relativo all’anno 2009 e dopo essere riusciti ad avere approvati alcuni emendamenti che hanno riportato i capitoli di bilancio allo stesso livello del 2008, il coordinamento delle associazione regionali siciliane dell’emigrazione (CARSE), si è riunito a Catania presso la sede di Sicilia Mondo,
per valutare i risultati raggiunti ed i prossimi passi da fare. Il presidente del CARSE, Salvatore Augello, dopo avere dato atto ai deputati del PD che hanno presentato e seguito gli emendamenti al bilancio, ritiene che si possano definire positivi i risultati raggiunti, con qualche ombra, che riguarda l’art. 9, che è rimasto fermo e che non garantisce certo la vita delle associazioni. Entrando nello specifico delle voci, il relatore fa notare che è possibile riunire la Consulta, visto che vi sono ora € 100.000,00 nel bilancio e quindi non si giustificherebbero ulteriori ritardi per insediare e rendere funzionante questo importante strumento di cui continua a restare privo solo la Regione Sicilia. Si pone l’esigenza di pervenire ad una distribuzione delle somme, evitando che le stesse vengano attribuite ad enti che non hanno alcun attinenza con l’emigrazione o senza che gli stessi non possano dimostrare di occuparsi organicamente di tale settore, secondo i requisiti voluti dalla legge 55/80 e successive modifiche. Il CARSE, è voluto entrare nel merito e predisporre delle proposte da fare all’Assessore in sede di redazione del piano di interventi e di attività per il 2009. Sulla base di valutazioni politiche, si è ritenuto di dovere chiedere che una parte delle somme dell’art. 26, passate da € 120.000 ad € 1.120.000,00 venga destinata per € 200.000,00 per la realizzazione della quarta conferenza regionale dell’emigrazione e dell’immigrazione e per € 150.000,00 per potenziare l’art. 9 in favore delle associazioni storiche riconosciute dalla legge siciliana. Analogo trattamento viene chiesto per il Capitolo unico che accomuna colonie, campeggi, turismo sociale ed attività culturali (ex artt. 12, 12bis, 24 e 24bis). Qui si chiede di fare una precisa scelta politica, per evitare che i soldi stanziati per colonie, campeggi e turismo sociale siano presochè simboliche come per il 2008. Si chiede che almeno € 250.000,00 vengano destinate a colonie e campeggi ed almeno € 300.000,00 al turismo sociale, attività di cui le comunità ancora chiedono l’utilizzo e che per altro sono le uniche cose che la legge prevede in vavore degli adolescenti e degli anziani. Per il resto, si chiede che almeno il 50% delle somme rimaste nei due capitoli, quello cumulativo e quello relativo all’art. 26, venga assegnato alle associazioni riconosciute dalle vigente legge. Su queste somme, il CARSE, predispone una bozza di piano che sottoporrà all’attenzione dell’Assessore e che terrà per la prima volta conto del fatto che le associazioni aderenti al CARSE, si assumono l’impegno di reciproca rappresentanza, in modo da evitare concorrenze inutili e di garantire sia un migliore utilizzo delle somme disponibili, sia la copertura di tutto il territorio ove risiedono siciliani con le attività culturali e con quelli di convegni, seminari ecc. Una proposta coraggiosa e responsabile, che tiene conto della imprescindibile necessità di rilanciare la politica dell’emigrazione, il ruolo delle associazioni a partire dalla rigualificazione di quello di rappresentanza. Il tutto fa parte di un documento, che verrà consegnato nelle mani dell’Assessore, contemporaneamente alla richiesta di un confronto in un incontro per discutere di piano e per discutere con una visione di insieme che a nostro avviso, deve essere patrimonio di tutti e da tutti conosciuto. Nella stessa riunione, si è anche stabilito di scrivere una lettera all’Assessore alle Autonomie Locali ed a tutti i sindaci della regione, per chiedere di inserire nei bilanci comunali la voce emigrazione, per ripristinare il diritto previsto dalla legge a contributi relativi al rientro definitivo, che da quando sono passate ai comuni con una norma di legge, sembra essere decaduti, perché nessun comune lo ha mai inserito in bilancio. Il CARSE, tornerà a riunirsi a breve per affrontare alte problematiche di interesse sia per l’emigrazione che per l’immigrazione.