“Domani si insedia la task force sui rifiuti. L’obiettivo è quello di monitorare periodicamente, sulla base dei dati forniti dall’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque e da altri uffici, lo stato di attività delle 27 Autorità d’ambito per la gestione integrata dei rifiuti. Seguiremo l’attività di ogni Ato, con riferimento alle fasi di raccolta, smaltimento, riciclo e recupero dei rifiuti,

anche in connessione alle eventuali disfunzioni economico-finanziarie”. Lo afferma l’assessore regionale con delega alla Protezione civile, Gaetano Armao, che questa mattina, insieme con il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, con il Prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone, e con il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ha partecipato alla presentazione del progetto per l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti a Palermo. “La novità rispetto al passato - sottolinea Armao - è il coordinamento amministrativo tra tutti i rami dell’amministrazione che hanno competenza in materia. La task force si occuperà anche di individuare preventivamente eventuali scenari di grave criticità e di mettere a punto i necessari provvedimenti di prevenzione e di mitigazione, compreso un piano di gestione di eventuali emergenze”. “Dobbiamo accertare con esattezza il deficit degli Ato - prosegue sempre l’assessore - per avere chiaro il quadro della situazione. E, là dove lo riterremo opportuno, ricorreremo ai commissariamenti: cosa che abbiamo già fatto con tre Ato e che estenderemo a quegli enti locali che non si attiveranno per risolvere i problemi legati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Va da sé che dovranno essere accertate le responsabilità che hanno dato luogo alle disfunzioni che oggi siamo chiamati ad affrontare”. “L’obiettivo finale che il governo della Regione intende raggiungere - precisa l’assessore Armao - è quello di restituire serenità alla popolazione della Sicilia. Gli Ato dovranno avviare un percorso virtuoso per gestire, in accordo con i Comuni, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Gestione virtuosa significa evitare le inefficienze. Non è pensabile - e su questo saremo inflessibili - di scaricare sui cittadini e sulle imprese, magari con tariffe esose, il costo improprio di eccessi di personale e di acquisizione di beni”. “E’ giusto che i cittadini e le imprese paghino per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti - conclude Armao -. Ma l’entità di tale tariffa dovrà essere commisurata all’effettivo servizio svolto e non agli sprechi che, invece, dovranno essere radicalmente eliminati”. (Giulio Ambrosetti)