A Cesarò, presso “Case Trapesi”, nello splendido scenario boschivo di località Buffali nei Nebrodi a 1.400 metri sul mare, organizzata dal “Circolo Civico Cesarò”, ha avuto luogo una autentica Kermesse Culturale con la premiazione del libro “Cesaresi nel Mondo” di Alberto Micalizzi presentato dall’Avvocato Domenico Azzia Presidente di Sicilia Mondo e la premiazione di personalità di origine cesarese.

 La premiazione è stata aperta dal caloroso saluto di benvenuto del Presidente del Circolo Calogero Saraniti e dalla pregevole conduzione della giovane showgirl Rita Ragonese. Azzia, presentando “Cesaresi nel Mondo”, ha affermato: è un libro che si legge tutto d’un fiato perchè rivelatore della passione e della sensibilità del suo autore che dimostra di avere una eccezionale professionalità nella ricerca storica dei personaggi e delle vicende del Comune di Cesarò, 2.800 abitanti sui Nebrodi in una visione piuttosto etica del fenomeno migratorio incentrata principalmente sul primato dell’uomo, della sua centralità, dei suoi valori, delle sue ansie, della sua aspirazione a migliori condizioni di vita e di dignità. Il libro è la rivisitazione di una pagina emblematica della grande storia Nazionale che vide l’esperienza migratoria di 27 milioni di italiani emigrare dalle proprie terre e dai propri affetti, sulle strade del mondo, alla ricerca di una vita migliore. Partirono, tornarono, ripartirono. Ma, tutti, vivendo in pieno la tragedia dello sradicamento e della lontananza. In tutti, compresi quelli che tornarono, incancellabile è rimasta nella loro mente la memoria storica di quella esperienza. Molti, in quella lontananza trovarono le ragioni di una nuova esistenza, fecero fortuna, misero radici, arrivando spesso al centro del potere economico, culturale e politico. Da soli. Altri raggiunsero l’agognata agiatezza. Altri ancora rimasero incagliati nelle sacche di povertà dei paesi di insediamento. Fu un fenomeno imponente. Una epopea di popolo. Una pagina dolorosa della storia d’Italia. Alberto Micalizzi con i “Cesaresi nel Mondo” coglie in pieno gli aspetti umani, sociali e storici di questo scenario Nazionale. Il libro è un affondo storico sulle vicende migratorie di Cesarò, sulle ragioni socio-economiche che le hanno determinate e ovviamente sui suoi abitanti. Micalizzi, con rara maestria, ne ripercorre le varie tappe partendo da una analisi storica sulla emigrazione siciliana. Su questo quadro sociale, descrive Cesarò tra l’otto e il novecento, i porti di partenza ed i luoghi di destinazione, la parentesi storica del ventennio fascista per allargare poi i suoi dati e le sue riflessioni sui processi di integrazione ed i modelli di identificazione. Fino ai nostri giorni. Quindi attualissimo. Chiude con una antologia di persone, di documenti e di foto sulla emigrazione cesarese. Il libro si presenta ricco di dati storici, alcuni inediti e di ricorrenti riflessioni dell’autore sul fenomeno migratorio, sulla società del tempo, sulle vicende dell’esodo e sui suoi personaggi. “Cesaresi nel Mondo” va meditato, divulgato e fatto conoscere in modo particolare alle nuove generazioni. Non una rilettura nostalgica ma un percorso per riscoprire le ragioni degli eventi che, nel corso di oltre un secolo e mezzo, hanno determinato l’esodo. Ancora attuale ai nostri giorni, in una Sicilia certamente dimezzata per la fuga delle nuove generazioni in possesso di istruzione. Azzia ha poi fatto un accenno sulla sicilianità che i corregionali hanno portato, radicato e diffuso in tutte le parti del mondo con i valori della famiglia, dell’ospitalità, dell’amicizia, delle tradizioni religiose, della solidarietà. Ovunque sono andati, si sono fatti apprezzare per il modo di vivere siciliano, di stare insieme, di rapportarsi con gli altri, facendo della sicilianità una cultura di valori, di persone e di tradizioni. In questo senso, anche i cesaresi che sono andati via sono cittadini benemeriti. La sicilianità è stata la loro forza. Hanno fatto onore al paese d’origine. “Cesaresi nel Mondo” è un documento storico che conferisce dignità a Cesarò e ai suoi abitanti e che ripropone, ancora una volta, l’esigenza di approfondire il concetto di sicilianità per capire le ragioni storiche e sociali del grande carisma di questa cultura che i siciliani si sono portati dappresso facendone la propria forza. Il libro di Micalizzi costituisce certamente uno stimolo per le Istituzioni, per i cesaresi di oggi, per le nuove generazioni, per fare di Cesarò una città sul pizzo Piturro con le luci accese aperta a coloro che sono andati via, specie a quelli in posti di responsabilità “per fare insieme” una grande risorsa per il rilancio di Cesarò. Guardando il futuro. Con fiducia. Lungamente applaudito l’intervento di Alberto Micalizzi, autore del libro, per la semplicità con la quale ha saputo cogliere aspetti inediti di storia, di vicende di uomini e di valori antichi ancora presenti nella società cesarese. Nel corso della kermesse sono stati assegnati premi alle seguenti personalità di origine cesarese e residenti all’estero, in segno di riconoscimento per meriti politici, economici e culturali: Gloria Capt, deputato nel Canton De Vaud in Svizzera; Lucio A. Noto, business man, ex presidente della “Mobil Oil” ed attuale membro del CdA della “Chrysler” Stati Uniti; e Mons. Giuseppe Leanza, nunzio apostolico in Irlanda. E’ stato poi istituito e assegnato il premio “Cesarò che lavora” all' Hotel-Bar-Ristorante “F.lli Mazzurco”. Alla presentazione del libro è seguita la visita alle mostre ed alla galleria di artisti locali, pittori e scrittori con l’apertura di un gruppo e la visita agli stand della Facoltà di Agraria dell’Università di Catania, dell’I.P.S.A.A. “Mazzei” del distaccamento di Bronte, dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina, dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali Messina, del Consorzio Provinciale Allevatori di Messina, dell’Associazione pro loco San Teodoro della “Silvo Pastorale” di Troina. Graditissima la degustazione dei prodotti tipici locali, molto rinomati, che hanno reso famosa Cesarò. Numerosa ed autorevole la presenza degli ospiti tra cui P. Luigi Ferlauto dell’Oasi Maria S.S. di Troina, il Vescovo di Siracusa Mons. Antonino Travaglianti, l’Arciprete di Cesarò, il salesiano Armando Lo Paro, i sindaci di Cesarò, San Teodoro, Maletto, Randazzo e Capizzi, l’On. Edoardo Leanza, l’Avv. Gaetano Rizzo Nervo, l’Avv. Rodolfo Azzia, il Vice Prefetto Aggiunto di Palermo Andrea Caputo, numerosi studiosi e docenti universitari di Agraria. Corposa la presenza delle maggiori Associazioni di allevatori.