L’assessore spiega che “gli ispettori provinciali stanno già facendo la conta dei danni subiti e la relativa mappatura delle aree e delle colture colpite dal maltempo. Tra una ventina di giorni potremo calcolare l’entità del raccolto perduto e i danni di tutto il territorio. Non appena saranno pronte le richieste di declaratorie da parte degli ispettorati provinciali, li sottoporrò immediatamente alla giunta di governo per la ratifica della delibera da trasmettere al ministero relativa all’accesso dei finanziamentiâ€. “Inoltre - continua l’assessore - attraverso la legge nazionale 296 del 2006 (art.1 comma 1079) prevista per l’integrazione salariale dei lavoratori agricoli, sarà possibile sancire una specifica declaratoria regionale, attraverso decreto assessoriale, in modo da poter garantire le giornate lavorative dei braccianti che non hanno potuto lavorare a causa del maltempoâ€. “Inoltre, gli ispettori – aggiunge l’assessore - stanno facendo sopralluoghi dettagliati per quantificare anche i danni che non sono riconosciuti dalla normativa ministeriale in quanto assicurabili attraverso il Fondo di solidarietà nazionale, come nel caso di danni provocati dalle grandinateâ€. “La crisi dell’agricoltura siciliana si è aggravata ulteriormente a causa delle anomalie climatiche che si sono registrate in questi ultimi mesi e delle tempeste di pioggia di questi ultimi giorni. Da una primo parziale bilancio – conclude Cimino - risultano danni ingenti nel palermitano, nell’agrigentino e nel trapanese, dove sono andate distrutte intere colture olivicole, agrumicole e viticole. Invito comunque tutte imprese comunicare i danni subiti alle condotte agrarie e ai rispettivi ispettorati di competenza, in modo da agevolare e abbreviare i tempi degli accertamenti dei danniâ€. (Stefania Sgarlata)