Un gruppo di lavoro, che vedrà insieme l’assessore ai Lavori pubblici, Nino Beninati, l’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao, e l’assessore al Territorio e Ambiente, Mario Milone, per elaborare un piano strategico per la salvaguardia dell’ambiente. E, soprattutto, un profondo ripensamento rispetto a quanto è stato fatto negli ultimi venticinque anni nel territorio siciliano, tra abusivismo edilizio e ‘cementificazione’ dell’ambiente. Questi, per grandi linee, i provvedimenti adottati oggi dalla giunta regionale, presieduta dal presidente Lombardo. Una riunione straordinaria per fare il punto della situazione sul nubifragio che si è abbattuto sulla Sicilia. “Abbiamo trovato le risorse - sottolinea il presidente Lombardo - per fronteggiare le emergenze a Giampilieri, a Scaletta Zanclea e a Falcone. Sono venti milioni di euro che sono già disponibili. Con le risorse del vecchio Fas (Fondo aree sottoutilizzate ndr) e del Par-Fas 2007-2013 verrà istituito un fondo per le emergenze e la prevenzione. Ma il problema non sta solo nei soldi. Va ripensata tutta la gestione dell’ambienteâ€. “Troppe volte, negli ultimi anni - aggiunto il presidente della Regione Siciliana - il nostro paesaggio è stato violentato. Abusivismo edilizio, cementificazione dei fiumi e del territorio e altri attacchi sconsiderati ai delicati equilibri ecologici. Tutte cose che predispongono l’ambiente al dissesto idrogeologicoâ€. Lombardo ha citato proprio il caso di Giampilieri. “Lì - dice - ci sono case costruite nel lontano passato. Accanto a queste abitazioni c’era una collina che un tempo era coltivata con opportuni terrazzamenti. Il lavoro certosino degli agricoltori e le presenza degli alberi con le loro radici stabilizzavano il terreno. Poi l’agricoltura di queste zone è entrata in crisi. E il territorio è stato abbandonato. Quindi gli incendi. E adesso le piogge torrenziali. Da qui il disastroâ€. “Per evitare che queste tragedie si ripetano - aggiunge il presidente Lombardo - vanno ripensati gli interventi nel territorio. Basta con l’abusivismo edilizio. Il piano casa, ad esempio, non dovrà prevedere interventi nelle abitazioni abusive e in quelle sanate. Queste, almeno, sono le proposte che porteremo in Assemblea regionale. Poi sarà il Parlamento dell’Isola a decidereâ€. “Niente più abusi sul territorio - insiste Lombardo - niente più cementificazioni dei corsi d’acqua. Dobbiamo puntare sugli interventi di rinaturalizzazione del nostro ambiente. In questo progetto di salvaguardia del territorio una grande mano potranno darla i forestali. Penso al ruolo insostituibile che le piante e soprattutto gli alberi esercitano in natura. Dove ci sono alberi non ci sono né frane, né smottamenti di terrenoâ€. (Giulio Ambrosetti)