Straordinario riconoscimento per il sistema sanitario siciliano. La centrale operativa Sues del 118 di Palermo e Trapani, diretta da Piergiorgio Fabbri, è stata prescelta dal ministero dell’Interno, insieme a Varese e a Ravenna, per dare attuazione alla prima fase di sperimentazione del NUE 112 (il nuovo numero unico europeo) che dovrà gestire tutte le chiamate

dei cittadini per qualsiasi tipo di emergenza. Dal prossimo anno, infatti, anche in Italia, come già avviene in molti paesi europei, tutte le chiamate di emergenza dovranno convergere a un numero unico, il 112 appunto. L’idea di proporre la candidatura di Palermo come sede di sperimentazione del 112 era stata lanciata alcune settimane fa dall’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo “Questa – ha commentato Russo - è l’ennesima conferma di come la Sicilia, adesso, sia ben considerata a livello nazionale. Sono stati premiati gli sforzi che stiamo facendo per migliorare e riqualificare il sistema sanitario attraverso una migliore organizzazione del lavoro e l’utilizzazione delle tecnologie più avanzate. Ringrazio il ministro Maroni per avere dato seguito alla nostra richiesta, corredata da tutta una serie di garanzie in ordine alla bontà dei nostri progetti”. La scelta di Palermo, come sede di sperimentazione del numero unico europeo, è strettamente collegata alla riorganizzazione della centrale operativa del 118 che sarà presentata alla stampa nei prossimi giorni e che utilizzerà un modernissimo software per la gestione delle emergenze sanitarie, progettato dalla società Sicilia e-servizi su input dell’assessorato regionale alla Sanità. La decisione di assegnare alla centrale di Palermo il progetto di sperimentazione è stato motivato dal fatto che “la Sicilia disporrà delle tecnologie per fungere da call taking attraverso gli operatori della centrale operativa dell’emergenza urgenza di Palermo e Trapani, dotata di tecnologie adeguate e di linee telefoniche digitali e che gode di una pluriennale esperienza visto che da oltre un decennio svolge la funzione di call center dell’emergenza e del soccorso per i cittadini”. Secondo il crono programma predisposto dalla Telecom Italia, la sperimentazione partirà a gennaio a Varese e a febbraio a Ravenna e a Palermo. Gli aspetti organizzativi del progetto saranno curati da Dino Alagna, responsabile del servizio di emergenza urgenza dell’assessorato, in stretta collaborazione con Piergiorgio Fabbri che è il direttore della centrale operativa del 118 di Palermo. In pratica, i cittadini che intendono rivolgersi ai servizi telefonici di emergenza dovranno comporre in futuro soltanto il 112. L’operatore presso la centrale dell’emergenza urgenza prenderà in carico la chiamata compilando l’apposita “scheda contatto” e grazie alle nuove tecnologie potrà identificare e localizzare il chiamante nel giro di pochi secondi. La chiamata, poi, sarà girata alla centrale del 118 se l’emergenza sarà di carattere sanitario o trasferita in tempo reale alle forze di pubblica sicurezza (polizia o carabinieri) o ai vigili del fuoco. (Guido Monastra)