"La Comunicazione ministeriale 308/399257 del 12 novembre scorso è stata emanata dal Ministero ma solo per il rinnovo dei Comites di Atene e La Louviere, cioè i due Comitati sciolti prima del tempo. Con questa comunicazione abbiamo solo rispettato gli adempimenti formali e indicato una data per le elezioni. Per gli altri – ha aggiunto – c’è tempo fino a dicembre. In ogni caso – ha ribadito – non sappiamo ancora se elezioni si terranno o no. In caso affermativo, la Farnesina avrà già compiuto i passi formali stabiliti dalla legge". L’iniziativa del Ministero, quindi, risponde da una parte all’esigenza di rispettare la normativa di legge per quanto attiene ai Comites sciolti anticipatamente e, dall’altra, a fare in modo che, in caso di elezioni generali, il rinnovo dei Comitati di Atene e La Louviere avvenga insieme a quello di tutti gli altri e non poche settimane prima di un obbligatorio – anche se ancora solo probabile - rinnovo. In caso, invece, di rinvio delle elezioni, i Comites sciolti anticipatamente potranno in ogni caso rinnovarsi. Certo è che, sul piano politico, da mesi parlamentari e Cgie non hanno mancato occasione per riaffermare l’importanza di rinnovare i Comitati alla loro naturale scadenza. Giusto una settimana fa, il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, a margine della sua audizione al Comitato permanente della Camera, confermava all’Aise: "abbiamo ripetuto, e il Comitato ha convenuto su questo punto, che non si possono rinviare queste elezioni perché si sostiene che la legge sui Comites è vecchia. La legge sui Comites è stata riformata nel 2003 e cioè due anni dopo l’approvazione della 459/2001, quindi con piena cognizione di causa circa la presenza in Parlamento di 18 eletti all’estero. Un punto notato dal Comitato che ha quindi convenuto con la nostra posizione". Oltre ai parlamentari del Pd, da sempre fermamente contrari al rinvio, di recente anche Di Biagio e Picchi, entrambi deputati del Pdl, si sono detti contrari al rinvio delle elezioni, "poiché – dichiaravano in una nota congiunta – appare necessario ed inderogabile un loro rinnovo". Di ieri il commento di Marco Zacchera, responsabile esteri di An-Pdl e presidente del Comitato per gli italiani all’estero, secondo cui "se non verranno presentate leggi di adeguamento le elezioni andranno fatte regolarmente alla scadenza prevista". Secondo quanto prevede l’articolo 15 della Legge 286/2003 le elezioni dei Comites "sono indette dal capo dell'ufficio consolare tre mesi prima del termine di scadenza del precedente Comitato". Eletti il 26 marzo del 2004, i Comites attuali "scadono" lo stesso giorno del 2009, quindi le elezioni devono essere indette dai consoli entro il 26 dicembre prossimo. Questo per i Comites elettivi, per gli altri, secondo quanto disposto dall’articolo 23 della L. 286/2003 "nei Paesi in cui non è possibile procedere all'elezione dei Comitati, con decreto del Ministro degli affari esteri, di concerto con il Ministro per gli italiani nel mondo, sono istituiti Comitati aventi gli stessi compiti e composizione di quelli elettivi di cui all'articolo 1. I membri dei Comitati di cui al comma 1 sono nominati dall'autorità consolare, sentiti i componenti del Cgie residenti nel Paese e le associazioni italiane operanti nella circoscrizione". (m.cip.\aise)