e membro della Commissione Esteri: “All’On. D’Amico, che ha sostenuto in questa sede quanto sia sbagliato ridurre l’attenzione per le nostre comunita’ all’estero ad un problema di risorse e di sussidi, vorrei ricordare che se la Circoscrizione Estero fosse equiparata ad una regione italiana, per la logica ‘federalista’ propugnata con forza proprio dalla Lega oggi dovrebbe essere la ‘regione’ a ricevere il maggior numero di risorse da parte del governo italiano, tante sono state infatti nel corso degli anni le rimesse e i contributi degli italiani nel mondo a favore del nostro Paeseâ€. Tornando ai lavori dell’assemblea del Cgie, l’On. Porta ha evidenziato come “questa assemblea cada in un momento delicatissimo, a cavallo tra l’approvazione di una legge finanziaria cosi’ penalizzante per i nostri interessi e l’inizio della Prima Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondoâ€. In questo particolare momento, secondo il parlamentare del PD, “non solo il Sottosegretario Mantica ma lo stesso Ministro degli Esteri avrebbe dovuto sentire l’obbligo di essere presente in questa assemblea; la loro assenza e’ gravissima e conferma che quanto anticipato mesi fa dal governo in merito alla ‘fine’ di una fase storica dell’emigrazione italiana era in realta’ l’annuncio della ‘fine’ tout-court del rapporto dell’Italia con gli italiani nel mondoâ€. Dinnanzi a questo quadro, ha continuato l’On. Porta, “nessuno pensi che noi italiani all’estero abbiamo perso la speranza, anzi: le mobilitazioni organizzate in tutto il mondo in queste settimane e quella annunciata per il prossimo 10 dicembre dai sindacati dei pensionati ci stimolano e ci impegnano a non desistere e a proseguire la nostra lotta; anche perche’ il Ministro dell’Economia Tremonti ci ha gia’ anticipato che questi ‘tagli’ proseguiranno nel 2010 e che saranno ancora piu’ pesanti nel 2011.†“Non e’ solo la fine del rapporto dell’Italia con le sue collettivita’ all’estero – ha sostenuto l’On. Porta – ma e’ la fine della politica estera italiana cosi’ come noi l’avevamo conosciuta e apprezzata negli ultimi cinquanta anni.†“Per questi motivi occorre mantenere alta la protesta e soprattutto la partecipazione, a partire dalla conferma della prossima scadenza per il rinnovo dei Comites; noi parlamentari – ha aggiunto il deputato – faremo la nostra parte, continuando l’attivita’ legislativa su tutti i fronti, compreso la riforma del Cgie che deve inquadrarsi nel prossimo disegno di riforma delle istituzioniâ€. L’On. Fabio Porta ha seguito anche la seconda giornata dei lavori dell’assemblea, intervenendo a conclusione della sessione pomeridiana. “Spero che, dopo la mancata approvazione alla Camera e al Senato degli emendamenti che tentavano di recuperare le risorse tolte dal governo all’assistenza ed alla lingua ed alla cultura italiana nel mondo, il Parlamento possa discutere – come proposto dalla bella e completa “Mozione Micheloni†– sul futuro delle politiche e del rapporto tra l’Italia e gli italiani nel modnoâ€. “In questo senso considero di grande valore la ferma opposizione che i deputati e i senatori del PD hanno mantenuto di fronte al volgare ‘baratto’ democrazia-assistenza, da parte di chi pensa che sia possibile ‘risparmiare sulla partecipazione democratica’ per recuperare somme da destinare agli italiani nel mondoâ€. Con riferimento, infine, al dibattito sulla riforma di Comites e Cgie, il parlamentare del PD eletto in Sudamerica ha sostenuto che “i Comites non vanno ridimensionati, ne’ nel numero ne’ nelle loro attribuzioni che, semmai, andrebbero potenziateâ€, mentre il Cgie “andra’ riformato e adeguato alla presenza dei parlamentari eletti all’estero, come peraltro previsto dal documento gia’ elaborato ed approvato dallo stesso Cgie che noi deputati del PD prenderemo a riferimento per elaborare una specifica proposta di leggeâ€.