(Eugenio Marino) - Il 9 ottobre scorso, in un Odg approvato dalla Commissione Esteri della Camera, l’on. Marco Zacchera chiedeva al Governo di rinviare le elezioni dei Comites e del CGIE perché “la situazione economica era difficileâ€, per cui, a suo parere, era meglio “votare l’anno successivoâ€. “I soldi risparmiati per le elezioniâ€, sosteneva ancora l’on. Zacchera, dovevano essere “girati ai fondi per le comunità italiane nel mondoâ€.
Tale Odg, approvato dai soli esponenti della maggioranza, fu giudicato dai deputati del PD come “un atto gravissimo di rinuncia alla difesa degli interessi delle nostre comunità â€. I Democratici aggiungevano, giustamente, che fa venire “i brividi leggere che quando i soldi sono pochi la prima cosa da fare è risparmiare sull’esercizio della democraziaâ€. Inoltre, i deputati del PD sottolineavano come in rapporto ai tagli di più di 140 milioni di euro operati dal Governo verso gli italiani all’estero e i 400 decurtati dal capitolo per la cooperazione, diventava “risibile la pretesa di metterci, come si suol dire, una pezza con i 7 milioni dei rinnovi elettoraliâ€. Ma per l’on. Zacchera anche 7 milioni erano utili per gli italiani all’estero. E ci mancherebbe! In virtù di questo ragionamento, però, oggi mi aspetterei un nuovo e vibrante Odg dell’on. Zacchera con il quale si chiede al Governo, sempre per esigenze di risparmio (soprattutto in tempi di grave crisi economica) e di investimento anche verso gli italiani all’estero, di accorpare le elezioni referendarie a quelle europee e amministrative nell’election day del prossimo 6-7 giugno. È stato infatti calcolato che se queste elezioni si svolgessero in giorni diversi lo Stato italiano dovrebbe spendere circa 460 milioni di euro in più rispetto a quanti ne spenderebbe se si votasse in un’unica tornata. Ma facciamo un po’ di conti. Le elezioni dei Comites sarebbero costate allo Stato 7 milioni di euro. Il referendum (che in ogni caso si dovrà tenere) costerebbe 400 milioni di euro se fatto in un giorno diverso dal 6-7 giugno. Accorpando le consultazioni, invece, grazie all’Odg che l’on. Zacchera dovrebbe presentare in coerenza con le preoccupazioni già palesate in passato (Odg che anche i deputati del PD non potrebbero che sostenere), si potrebbero assicurare altre 65 tornate elettorali per i Comites con i soldi risparmiati in un solo giorno. Se poi consideriamo che le elezioni per i Comites si svolgono una volta ogni 5 anni, ci assicureremmo la democrazia tra gli italiani all’estero per i prossimi 335 anni, cioè fino alle elezioni del 2344. Tutto questo grazie a un semplice Odg. Caro Marco, posso sperare di leggere quanto prima di questa tua iniziativa?