ROMA - "L'Assemblea di Montecitorio può essere giudicata, con i suoi 630 membri, pletorica ma certo non può essere definita né inutile né controproducente". E' la replica del presidente della Camera alle parole di Berlusconi ("le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili").

"Ridurre il numero dei parlamentari - dice Fini - è comunque ipotesi largamente condivisa; ridefinire ruolo e funzione del Parlamento è possibile" sarebbe invece "inaccettabile la privazione del Parlamento, in quanto espressione della sovranità popolare, delle sue essenziali funzioni di indirizzo generale, di controllo dell'operato del Governo, di esercizio del potere legislativo".

 BONAIUTI, FINI CONFERMA QUANDO DETTO DA BERLUSCONI -

"Fini conferma quello che ha dichiarato stamattina Berlusconi. E' auspicabile una riduzione del numero dei parlamentari, mentre le funzioni di indirizzo generale, di controllo dell'operato del governo e di esercizio del potere legislativo sono imprescindibili", afferma Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

FRANCESCHINI, BERLUSCONI ORMAI SI CREDE SOPRA LEGGE E MORALE -

 "Tra 15 giorni gli italiani ci pensino mille volte prima di dare più forza e potere a chi si crede sopra la legge e la morale". Il segretario del Pd, Dario Franceschini, mette in guardia gli elettori dopo le parole del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sul ruolo del Parlamento e sui giudici. "Ormai è chiaro - sostiene Franceschini a margine della commemorazione di Enrico Berlinguer alla Camera - che Berlusconi si crede Napoleone ma non è un signore di passaggio bensì il presidente del Consiglio ed è prudente non ridere".

DI PIETRO, BERLUSCONI VUOLE TORNARE A FASCISMO -

"Com'era prevedibile, anche per la vicenda Mills, Berlusconi ha affermato che la colpa è dei giudici che sono di sinistra, così come è stata la sinistra ad aver manipolato la signora Veronica Lario nella richiesta di separazione". E' quanto dice Antonio Di Pietro sul suo sito a proposito delle ultime dichiarazioni del Presidente del Consiglio."L'Italia dei Valori, come unica opposizione, non si fermerà e, se essere tacciati di "anti-berlusconismo" significa lottare per la democrazia, allora siamo tutti 'antiberlusconiani'".

LE PAROLE DI BERLUSCONI -

"Adesso diranno che offendo il Parlamento ma questa è la pura realtà: le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura controproducente". E' un passaggio dell'intervento del premier Silvio Berlusconi all'assemblea di Confindustria nel quale il presidente del Consiglio ha sottolineato come le modalità di voto spingano i molti parlamentari a seguire le indicazioni di voto dei capigruppo. "I giovani che abbiamo mandato nel Parlamento italiano sono in testa nelle presenze del voto", ha detto Berlusconi. "Ci sono alcuni parlamentari che non si vedono mai, perché sono imprenditori, perché sono professionisti, e che hanno cose più importanti da fare che stare li per un giorno con le mani dentro la scatoletta del voto e votare cose che nessuno può sapere cosa sono perché quando ci sono 400 emendamenti... Come si vota? Immagino lo sappiate - ha aggiunto il premier - si guarda il capo gruppo che fa un gesto e dice come si deve votare"

 'PIU' POTERE AL PREMIER'

"Avete un governo che per la prima volta è retto da un imprenditore e da una squadra di ministri che sembrano membri di un Cda per la loro efficienza. Dobbiamo però fare i conti con una legislazione da ammodernare perché il premier non ha praticamente nessun potere e dovremo arrivare ad un ddl di iniziativa popolare perché non si può chiedere ai capponi e ai tacchini di anticipare il Natale". Berlusconi ribadisce la necessità di rafforzare i poteri del presidente del Consiglio. "Il presidente del Consiglio - aggiunge Berlusconi - non ha nessun potere perché la Costituzione è stata scritta dopo il ventennio fascista e quindi tutti i poteri sono stati dati al Parlamento e non al premier".

''SENTENZA MILLS, GIUDICI ESTREMISTI DI SINISTRA

'' Nuovo scontro anche con i magistrati. "La giustizia penale è una patologia nel nostro sistema. I giornali oggi dicono che non è possibile criticare i giudici, ma criticare i giudici è un diritto di ogni cittadino", sostiene il premier. Parlando del caso Mills il premier ha aggiunto "Una sentenza scandalosa che è esattamente il contrario della verità" scritta da "giudici estremisti di sinistra". Berlusconi rivendica il diritto di ciascuno di criticare i giudici anche perché, aggiunge: "E' come se Mourinho fosse l'arbitro di una partita Milan-Inter". Il presidente del Consiglio lo afferma parlando nel corso dell'assemblea annuale di Confindustria. "Io sono esacerbato e voglio dichiarare pubblicamente la mia indignazione. Io ne sono fuori perché abbiamo il lodo Alfano che sposta la prescrizione e poi ho le spalle larghe, più mi picchiano più mi rinforzano ma un cittadino normale con questa situazione paga un prezzo troppo alto". Berlusconi spiega così la necessità di riformare quanto prima la giustizia penale "nell'interesse dei cittadini italiani".

ANM, PREMIER CI RISPETTI,SCONTRO FA MALE A PAESE

"Rispetto" per i singoli magistrati e l'intera istituzione giudiziaria. E' quello che chiede l'Associazione nazionale magistrati al presidente del Consiglio, dopo le ultime esternazioni sulle toghe. "La magistratura non vuole essere trascinata su un terreno di contrapposizione che non le appartiene" dice il presidente Luca Palamara, che avverte che "il clima di scontro fa male al Paese". Non possiamo assuefarci alla gravità delle accuse del momento provenienti da chi ricopre una delle più alte cariche istituzionali -dice Palamara -. E' un clima di scontro che fa male al Paese, fa male ai cittadini e che mina la fiducia nell'intera istituzione giudiziaria". "La magistratura - sottolinea ancora il leader del sindacato delle toghe - non vuole essere trascinata su un terreno di contrapposizione che non le appartiene, dovendo e volendo esplicare sempre imparzialmente il ruolo affidatole dal Costituente". Di qui la richiesta di "rispetto per i magistrati, per l'istituzione, nel corretto e reciproco equilibrio tra i poteri dello Stato".