ROMA - L'occupazione al primo posto. Perché la politica va restituita ai binari della realtà e delle emergenze. Da poche ore alla guida del Partito democratico, Pierluigi Bersani è già attivo di buon'ora nonostante la lunga notte spesa ad attendere i risultati delle primarie.

 E in un'intervista radiofonica ai microfoni di Cnr, spiega che "il primo gesto da segretario sarà quello di occuparmi del lavoro e della precarietà, poiché credo che abbiamo bisogno di riportare la politica ai fondamentali". C'è un "muro di gomma da abbattere - spiega - quello che si è creato tra sistema politico, media e condizioni reali". Oggi, come primo atto, incontrerà i lavoratori di Prato. Poi si metterà al lavoro sulla squadra: l'esecutivo, la direzione, i capigruppo - Finocchiaro e Soro dovrebbero rimettere presto il mandato come segno di rispetto al neosegretario. Intanto, durante la notte e dalle prime ore del mattino, è proseguita la conta dei risultati dalle regioni. In Sicilia, ad esempio, per conoscere il nuovo segretario regionale gli elettori dovranno aspettare ancora: l'isola va al ballottaggio. Secondo gli ultimi dati disponibili - non ancora definitivi - Giuseppe Lupo (mozione Franceschini) ha ottenuto il 39,3%, seguìto da Giuseppe Lumia (autonomo) fermo al 31,7%. Bernardo Mattarella (mozione Bersani) si è fermato al 28,8%.