Libera e Confindustria Sicilia vincono il Premio 2009 del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) per la società civile: premiata la lotta ai fenomeni mafiosi che ostacolano lo sviluppo PALERMO - Venerdì 13 novembre 2009 sarà celebrata a Palermo,

nella sede della Regione siciliana, a Palazzo d’Orleans, nella sala Giuseppe Alessi, la consegna del premio della società civile che il Comitato Economico e Sociale Europeo, (CESE) ha attribuito, quest'anno, a due organizzazioni italiane che lottano contro la mafia: Libera e Confindustria Sicilia. Le due organizzazioni, aggiudicandosi il primo premio ex aequo del CESE , hanno ottenuto un grande riconoscimento a livello europeo per la loro azione di lotta quotidiana contro le mafie, un fenomeno che crea oppressione per i cittadini e che ha gravi ripercussioni in tutta Europa. Il CESE ha voluto, in particolare, premiare l'azione di resistenza popolare rispetto a quella mentalità che permette alle mafie di diffondersi e di crescere: tale lotta portata avanti dalle due organizzazioni rappresenta un essenziale paradigma di condotta per tutta la società civile europea. Come sottolineato dal Presidente del CESE, Mario Sepi, nel corso della prima cerimonia di premiazione tenutasi a Bruxelles lo scorso 4 novembre, "il CESE ha tra le sue principali finalità quella di promuovere la cultura della legalità come strumento etico e di sviluppo economico e sociale per una crescita sana e durevole delle nostre società." All'iniziativa di Palermo il prossimo 13 novembre interverranno, oltre al Presidente Sepi e al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, i due presidenti rispettivamente dell'Associazione Libera e di Confindustria Sicilia, Don Luigi Ciotti e Ivan Lo Bello.