A Kaufbeuren, in Baviera, celebrazione della 60° ricorrenza della firma dei contratti bilaterali sulla manodopera italiana in Germania Le ACLI Baviera, la mitica organizzazione socio-culturale che ha scritto gli ultimi 60 anni di storia della immigrazione italiana in Baviera, unitamente al Circolo ACLI di Kaufbeuren-Marktoberdorf hanno celebrato la “Festa del Lavoro Italiano in Germania” per ricordare il 60° Anniversario della firma dei contratti bilaterali per la prima manodopera italiana arrivata in Germania negli anni ’50. La celebrazione, promossa da Carmine Macaluso, Presidente regionale delle ACLI, svoltasi nel Comune di Kaufbeuren, ha assunto la dimensione di un autentico evento straordinario per il coinvolgimento dei personaggi illustri che la hanno presenziata e per la larga partecipazione di invitati. La manifestazione, partita in mattinata con l’incontro nei locali della Kreis und Stadtsparkasse, con l’intervento del suo Presidente W. Nusser, ha poi seguito il percorso del programma con gli interventi del Primo Borgomastro S. Bosse che ha lodato il lavoro degli italiani, il loro contributo allo sviluppo della città e la preziosa attività delle Acli al servizio della comunità italiana. E’ stata poi la volta del Console Generale d’Italia di Monaco di Baviera, nonché Ministro Plenipotenziario, F. Scammacca del Murgo e dell’Agnone. L’alto funzionario ha ribadito i risultati eccellenti della pacifica convivenza tra le molte etnie presenti nella società bavarese, elogiando l’impegno prezioso delle ACLI al servizio della società e la simpatia che esprime il Gruppo Folk-ACLI, espressione esemplare del folklore siciliano. Altro intervento interessante è stato quello del Sindaco del Comune di Ferrara T. Tagliani che ha sottolineato come l’odierno incontro rafforzi i legami di gemellaggio con la città di Kaufbeuren, dichiarandosi felice del conferimento al Borgomastro Bosse per la solidarietà dimostrata dal Comune di Kaufbeuren nei confronti del Comune di Ferrara. Carmine Macaluso ha concluso i lavori della mattinata affermando che la celebrazione della storica ricorrenza del 60° Anniversario della firma dei contratti bilaterali per la prima manodopera italiana in Germania, è stato un punto di svolta estremamente positivo per la crescita sociale ed economica della comunità italiana nella società bavarese. Macaluso, a chiusura della mattinata, dopo aver ringraziato gli illustri ospiti, ha raccomandato di visitare la mostra fotografica da lui realizzata con il Presidente del Consiglio Consultivo e Corrispondente Consolare di Memmingen Comm. A. Tortorici, contenuta anche in un opuscolo come memoria storica di tantissimi connazionali presenti che hanno fatto la storia dell’emigrazione italiana. I lavori sono stati allietati dal Gruppo Folk-ACLI, dal complesso The Snaps e dagli Oldies che hanno dato un tocco di vivacità ed estrosità musicale tutta italiana. Il momento magico della celebrazione è avvenuto alle ore 18.00, nella sala Comunale, con il conferimento dell’Onorificenza della Stella d’Italia al Primo Borgomastro Bosse il quale si è dichiarato lieto di ricevere, anche a nome del Comune, l’importante riconoscimento. Dopo il rinfresco è stato presentato il Musical Di Noi le terre-Storia di una Capinera. Un tuffo di sentimenti nel passato, ricordi di vita vissuta, di gioie e tante nostalgie che ha coinvolto ed emozionato i presenti. Coinvolgenti i quadretti magistralmente presentati dai bravissimi componenti il Gruppo Folk-ACLI. Carmine Macaluso ma anche il Console e il Borgomastro non hanno mancato di sottolineare il valore storico della firma dei contratti bilaterali ma anche i risultati positivi dell’incontro tra culture diverse nella comunità bavarese, una società moderna, plurale, tra le più avanzate a livello mondiale.