Sicilia Mondo – Intervista a Giuseppe Berinato, rappresentante di Sicilia Mondo a Johannesburg in Sud Africa Nel progetto di servizio e di informazione alla comunità, riportiamo la seguente intervista a Giuseppe Berinato, rappresentante di Sicilia Mondo a Johannesburg in Sud Africa. Di anni 65, nato a Santa Teresa di Riva (ME), in Sicilia. Sposato con 3 figli. Dal 1976 in Sud Africa, a Johannesburg, come tecnico elettronico. Dopo una breve parentesi in Rhodesia, nel 1981 ritorna di nuovo in Sud Africa, operando sempre nel settore dell’elettronica ed impianti audio. Dal 1986 Titolare della ditta ITALVIDEO, attualmente con 13 dipendenti. Dal 1995 già Consigliere, Segretario, Vice Presidente e Presidente della Associazione Siciliana Sud Africa fino al 2012. Da sempre, oltre che operatore economico, fortemente impegnato nel sociale. Consigliere Comites. Queste le risposte alle domande: Come viene vista l’Italia dal Sud Africa? L’Italia gode di un immenso rispetto e riconoscimento in Sud Africa, grazie al grande lavoro di marketing svolto da italiani emigrati tanti anni fa che hanno donato il loro saper fare ed hanno iniziato industrie, costruito strade, ponti e tanto altro. Grazie a loro si mantiene vivo il sentimento di italianità ma anche di sicilianità. Il “made in Italy” è evidente ovunque, sulle strade con le nostre macchine, nelle industrie, negli uffici e certamente nei grandi magazzini. L’Italia è uno dei paesi più attivi d’Europa in Sud Africa, forse solo dopo l’Inghilterra e la Germania. I ristoranti italiani sono dovunque. Italiani che si sono fatti e continuano a farsi e fanno onore al loro paese di origine, sono fiero di dirlo, ne abbiamo tanti. Senza alcun dubbio, l’Italia è riconosciuta e rispettata. La crisi economica mondiale è stata sentita in Sud Africa? Certamente, con ritardo però. Quando l’Europa ed il resto del mondo sono entrati in crisi nel 2007- 2008, noi stavamo preparando il Paese per i Mondiali di Calcio 2010. Quindi, costruzioni, nuovi stadi, nuovi alberghi, autostrade ecc. Anni di euforia e di benessere per il paese. Un flusso di gente da tutte le parti del mondo oltre le squadre di calcio, personale e seguaci. I mondiali sono stati un grande successo per il Sud Africa. Ma, passata l’euforia, la crisi si è fatta sentire con l’aumento della disoccupazione ed il costo della vita. Il rand che è la moneta locale è salita a 14 rand per un Euro, 13 per un $, 20 per una Sterlina inglese. Esportazioni minerali in declino, specialmente verso la Cina. Le miniere in rallentamento, altre chiudono del tutto. Solo i turisti hanno avuto i veri vantaggi. Come sta la comunità italiana e siciliana? Quanti sono? Siamo circa 30000. La Comunità italiana sta abbastanza bene. Numerosi i professionisti e gli imprenditori italiani stabilizzati da tanti anni. Non mancano casi di indigenza dovuti alla crisi. In Sud Africa c’è futuro per le nuove generazioni italiane? Purtroppo direi di no. I giovani si laureano ed emigrano. Alcuni riescono ad inserirsi ma con grande difficoltà perché i posti di lavoro vengono offerti ai giovani di colore che sono tantissimi. Razzismo a rovescio! Il paese è in declino per i casi di corruzione, mancanza di manutenzione, scioperi. Speriamo e preghiamo per un futuro migliore per tutti.