“I rapporti tra l’Italia e il Canada continuano a godere ottima salute. Ne ho avuto diretta conferma qualche settimana fa a Québec, capitale dell’omonima provincia, nella quale si è celebrato il cinquantesimo anniversario della Delegazione in Italia, e nei contatti che nell’occasione ho avuto con le più alte autorità locali. Contatti che saranno utilmente ripresi il 13 dicembre, quando una delegazione del Governo e del Parlamento del Québec saranno a Roma per una visita istituzionale. Un’ulteriore, positiva conferma l’ho ricevuta stamattina da un alto funzionario del Ministero dei trasporti italiano, che ho contattato per monitorare lo stato di avanzamento di un problema che sto seguendo da tempo, quello dell’accordo tra il nostro Governo e le autorità canadesi per il reciproco riconoscimento delle patenti di guida. Un passaggio apparentemente minore, che tuttavia sarebbe di concreto aiuto sia per gli italiani che sono o si recano in Canada, come per i canadesi che fanno altrettanto con il nostro Paese. Uno di quei provvedimenti, insomma, che a me piacciono particolarmente, senza enfasi ma destinati a facilitare la vita delle persone e a rinsaldare con i fatti i legami tra i due Paesi. Voglio ricordare che per merito delle rispettive diplomazie è stato già definito un accordo quadro a livello federale, ma che la traduzione operativa di quell’accordo deve avvenire a livello delle singole Province, che sono titolari esclusive delle competenze in materia. Ebbene, con il Québec i rapporti sono abbastanza avanzati, come mi hanno confermato dal nostro Ministero dei trasporti. Si sono di recente incontrate le delegazioni delle due parti, che hanno messo a punto alcune questioni di carattere tecnico, sulle quali si aspetta ora una risposta conclusiva delle autorità del Québec. Anche se il cammino degli accordi bilaterali è sempre lungo e talvolta tortuoso, mi pare che non siamo lontani dal traguardo. Ne va dato merito a quanti, in Italia e in Canada, stanno lavorando in questo senso”.