I temi che saranno oggetto di discussione e impegno nelle prossime settimane: esenzione da Imu-Tasi e canone Rai per i residenti all’estero, editoria e promozione di lingua e cultura italiana. Tra le audizioni in programma quella con il rappresentante del Governo con delega per gli italiani all’estero ROMA – Nel corso della riunione di ieri del Comitato per gli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese della Camera dei Deputati, seduta nella quale sono state presentate le valutazioni del Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie) per l’anno 2014, con proiezione per il triennio 2015-2017 (vedi http://comunicazioneinform.it/la-relazione-di-marco-fedi-pd-recante-le-valutazioni-del-cgie-per-lanno-2014-con-proiezione-per-il-triennio-2015-2017/), si è proceduto anche a fare il punto sui lavori del Comitato. Sulla questione è intervenuto Alessio Tacconi (Pd, ripartizione Europa) che ha sottolineato l’esigenza di procedere all’audizione del presidente dell’Anci, Piero Fassino, al fine di valutare le iniziative da intraprendere, anche a carattere non definitivo, in merito all’estensione dell’esenzione dall’Imu-Tasi, introdotta dall’ultima legge di stabilità, anche a coloro che, risiedendo all’estero e regolarmente iscritti all’Aire, non beneficiano di tale agevolazione, pur possedendo in Italia un immobile anche se utilizzato per brevi periodi. “Sebbene l’Anci sia una semplice Associazione fra Comuni, a nessuno sfugge l’importanza di avere un interlocutore autorevole per affrontare, a beneficio dei nostri connazionali, l’annosa questione della tassazione sulla prima casa degli italiani residenti all’estero – ha affermato Tacconi, – a cui si è aggiunta, da quest’anno, quella relativa al pagamento del canone Tv. Sono argomenti su cui io personalmente, insieme ai miei colleghi del Pd eletti all’estero, intendiamo tener fermo il nostro impegno fino al raggiungimento di risultati soddisfacenti”. “Mi preme ricordare a proposito – ha aggiunto il deputato – che già in sede di discussione della Legge di Stabilità per il 2016 ho presentato emendamenti, sottoscritti da tutti i colleghi del Pd eletti all’estero, intesi a considerare direttamente adibita ad abitazione principale quella degli italiani residenti all’estero, prescindendo dai requisiti della residenza e dell’abituale dimora. Ritengo infatti doveroso dar seguito alle obiezioni dei nostri connazionali che, sulla questione della tassazione della loro casa in Italia, si sentono discriminati e ingiustamente penalizzati. L’estensione ai pensionati Aire dell’esenzione dal pagamento della Tasi alla stregua dei residenti sul territorio nazionale è senz’altro un buon risultato, ma di sicuro non possiamo ritenerci ancora soddisfatti”. Tacconi segnala come tali proposte non siano state accolte “per motivi di ordine finanziario legati anche alle attuali crisi migratorie e alla necessità di dirottare consistenti risorse alla soluzione di problemi relativi alla sicurezza nazionale; ma non ci diamo per vinti – avverte. “Sto infatti già predisponendo – annuncia – una proposta di legge per l’estensione delle agevolazioni fiscali sulla prima casa degli italiani residenti all’estero, mentre, sempre in sede di Stabilità, ho presentato, congiuntamente a i miei colleghi, un ordine del giorno che impegna il Governo a considerare l’esenzione o almeno una riduzione, per i cittadini residenti all’estero, del canone Tv”. “Ritengo che, soprattutto sulla fiscalità immobiliare, l’Anci possa essere un interlocutore importante e che un’audizione col Comitato possa costituire un’occasione di dialogo, di scambio di vedute e di proposte che potrebbero trasformarsi in direttive, ai comuni stessi, per una regolamentazione di favore che si potrebbe tradurre, per esempio, in aliquote e tariffe agevolate per le abitazioni possedute dai cittadini residenti all’estero. Qualunque sia il risultato concreto dell’iniziativa – conclude Tacconi – sono sicuro che l’audizione del presidente Fassino sia un’importante occasione per tener desto l’interesse delle istituzioni su queste istanze”. Condivide la proposta Marco Fedi (Pd, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide), che a proposito del canone Rai per i residenti all’estero auspica l’interlocuzione con i soggetti competenti per sondare la possibilità di una sua riduzione o abolizione. Richiama inoltre l’attenzione del Comitato sul tema dell’editoria italiana all’estero, con particolare riguardo agli stanziamenti destinati agli Istituti Italiani di Cultura all’estero, anche in prospettiva di una loro razionalizzazione e gestione più trasparente ed efficiente. Concorda sull’importanza del tema dell’esenzione dall’Imu Tasi il presidente del Comitato, Fabio Porta (Pd, ripartizione America meridionale), mentre suggerisce la necessità preliminare di individuare gli interlocutori competenti per la questione canone Rai e, sul tema editoria, segnala i contatti già in essere con alcuni organi rappresentativi quali la Fusie, con cui ritiene anche la Commissione Cultura potrebbe instaurare un dialogo. Richiamate infine le audizioni già in programma con il rappresentante del Governo con delega per gli italiani all’estero, il presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi e ulteriori soggetti istituzionali di rilievo per le istanze della nuova e vecchia emigrazione, delle tutele sociali, nonché delle eccellenze italiane della cultura e della scienza nel mondo. Da parte di Tacconi anche la proposta di valutare l’ipotesi di svolgere missioni nel caso se ne ravvisi l’esigenza. (Inform)