L’On. Francesca La Marca ha partecipato a New York all’incontro che il Presidente Mattarella ha avuto con la comunità italo-americana e italiana, alla presenza del Governatore di New York Andrew Cuomo, del Sottosegretario Enzo Amendola in rappresentanza del Governo italiano e del Console Natalia Quintavalle. A commento dell’incontro che si è svolto nel prestigioso Guggenheim Museum, l’On. La Marca ha dichiarato: “Ho vissuto oggi due intensi sentimenti. Il primo è quello di trovarmi tra i rappresentanti della emigrazione storica e attuale in uno dei crocevia cruciali del mondo contemporaneo. L’altro è di aver potuto ascoltare direttamente dalla massima autorità istituzionale italiana parole fervide non solo di saluto ma di richiamo ai maggiori problemi da affrontare, in particolare sul piano della sicurezza e del governo delle migrazioni. Il Presidente Mattarella, che alla fine ho potuto personalmente ringraziare per la sua presenza e per il suo contributo, ha voluto concludere il suo intervento con un’espressione che racchiude il riconoscimento verso la nostra comunità negli Stati Uniti e il legame di affetto e di amicizia con il popolo americano: ‘Today I am a New Yorker’. Sul ruolo che la comunità di origine italiana ha svolto nella società nordamericana, Il Presidente Mattarella ha usato toni diretti e toccanti: ‘In voi scorgo i volti di una storia fatta di coraggio, sacrificio, duro lavoro, ma anche di grandi successi che hanno plasmato nel tempo i destini della nazione americana, dell'Italia e - non è assolutamente un'iperbole - del mondo intero. I nostri emigrati e i loro discendenti – ha affermato il Presidente – sono orgogliosamente americani e italiani e nel passato e nel presente di questi Paesi hanno le loro radici’. Meglio, veramente, non si poteva dire. Il richiamo alla vicenda storica della nostra emigrazione è stato anche un motivo che il Presidente ha fatto per comprendere e affrontare i doveri del presente. L’accoglienza e l’integrazione che gli Stati Uniti hanno offerto a milioni di persone, di cui molte italiane, diventando anche per questo uno dei Paesi guida del mondo, rappresenta una lezione che l’Europa, alle prese con le drammatiche migrazioni del presente, deve sapere interpretare e far rivivere. Il Presidente, inoltre, non ha trascurato di toccare di fronte a noi un altro tema di acuta sensibilità, quando ha ricordato che uno degli elementi più importanti dell’amicizia e della collaborazione tra i nostri popoli è stata la lotta al terrorismo. L’impegno contro la violenza cieca e distruttrice è quanto mai attuale in ogni parte del mondo e richiede, a livello internazionale, una scelta prioritaria a tutela della sicurezza delle persone, cooperazione, intelligenza ed efficacia operativa. Devo dire, infine, che ho trovato particolarmente appropriato il riconoscimento che il Presidente ha voluto fare alle donne italo-americane per quanto hanno dato all’evoluzione della nostra comunità e alla persistenza dei legami con la terra e la cultura d’origine. Il ringraziamento che alla fine della cerimonia ho potuto dare al nostro Presidente per la sua presenza e per il suo contributo non ha avuto nulla di formale, ma è scaturito con sincerità dalle emozioni che Egli ha saputo suscitare in tutti noi”. L’On. La Marca si è successivamente spostata a Toronto per partecipare ad una riunione degli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico in quell’area, nel quale si dibatteranno le tematiche di maggiore interesse della comunità italo-canadese e le iniziative da intraprendere nei prossimi mesi.