Il 24 febbraio 2016, sono intervenuta nel corso del question time a Montecitorio chiedendo al Ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni, se intende prendere impegni concreti circa il ripristino dei fondi per la promozione della lingua italiana all'estero. In particolare, ho ricordato la forte preoccupazione tra le Comunità italiane all'estero circa i recenti tagli effettuati al capitolo 3153 del bilancio del Maeci ed ho sottolineato che essi comprometterebbero l'attività gia' programmata e quindi avrebbero un impatto negativo sulla promozione della lingua italiana nel mondo. Nell'esporre la questione al Ministro ho sottolineato che "per noi italiani all'estero la conoscenza della lingua italiana e' fondamentale per mantenere vivo il legame con le nostre radici oltre che essere motivo orgoglio e di appartenenza, evidenziando anche che la diplomazia culturale e' fondamentale per il buon funzionamento del nostro Sistema Paese in cui le nostre Comunita' all'estero rivestono un ruolo centrale". Il Ministro Gentiloni, nella sua risposta ha rimarcato l'importanza della promozione linguistica all'estero precisando: "noi siamo impegnati a ripristinare il prima possibile gli stanziamenti almeno al livello dell'anno precedente". Ho trovato, quindi, rassicuranti le parole del Ministro Gentiloni ipotizzando che esse possano essere sufficienti a calmare le preoccupazioni sorte nell'ambito delle Comunita' italiane all'estero. Ho evidenziato che io stessa mi ero fatta portavoce dei disagi che si erano venuti a creare con una petizione che ora ritengo con soddisfazione superata dalle affermazioni del Ministro. Ho fatto presente al Ministro che gli italiani all'estero gliene saranno grati, tuttavia, ho rilevato che "sappiamo bene che bisogna fare di piu' ed ottimizzare le risorse. Lo dobbiamo non solo alle Comunita' italiane all'estero, ma anche alla nostra Italia che ha una potenzialita', sul piano della cultura, ancora non pienamente espressa sullo scenario internazionale". In seguito, ho auspicato "che si proceda al piu' presto a realizzare un effettivo e sinergico coordinamento tra il Maeci e Miur nella gestione della rete scolastica e della promozione della lingua italiana all'estero, a 45 anni di distanza dalla legge 153 del 1971, che va riformata, definendo criteri chiari ed evidenti di certificazione di qualita' sia per l'insegnamento che per l'apprendimento della lingua italiana, per rispondere meglio sia alle richieste delle nostre comunità all'estero che dei tanti stranieri che amano la lingua di Dante e la cultura che essa esprime". Infine, ho ringraziato il Ministro sottolineando che con un lavoro sinergico tra Parlamento e Governo si potranno "ottenere sempre migliori risultati soprattutto per il bene delle nostre Comunità all'estero". http://webtv.camera.it/archivio?legislatura=17&seduta=576&intervento=422039