La commissione per la Parità per i diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, ha ratificato oggi la composizione della nuova Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo (favorevoli Pd e Sel; contrari Lega nord, M5s; Fi, Fdi-An). Dopo l’elezione, da parte dell’Assemblea legislativa nel settembre scorso, del presidente, Gian Luigi Molinari, e dei due vice presidenti: il consigliere regionale Alessandro Cardinali e la consultrice estera Anna Lisa Poggiali, sono stati ufficialmente designati i 33 membri della Consulta degli emiliano-romagnoli in rappresentanza rispettivamente: del Consiglio delle autonomie locali (3 membri), dell’Università (2), delle associazioni con sede in regione operanti nel settore dell’emigrazione (6), delle associazioni con sede nei paesi esteri, compresi tra questi 8 giovani fino ai 35 anni (in tutto 23). “A questo primo atto che consente di avviare tecnicamente la Consulta- ha dichiarato il presidente Gian Luigi Molinari- potranno adesso seguire i passaggi per entrare nella fase operativa e lanciare i bandi per le attività entro fine anno. In questi mesi abbiamo lavorato per l’identificazione dei nuovi consultori che rimarranno in carica fino a fine legislatura. In particolare la scelta dei rappresentanti esteri tra le 111 associazioni emiliano-romagnole presenti nel mondo- ha chiarito- è stata fatta tenendo conto di criteri oggettivi quali la rappresentanza territoriale, la consistenza numerica, l’entità e la qualità delle iniziative fin qui realizzate. Per quanto riguarda le prossime attività i nostri uffici in questi mesi hanno ricevuto numerose richieste e sollecitazioni e abbiamo potuto constatare che c’è voglia di riprendere i contatti. Sta a noi cercare di individuare le azioni per valorizzare al meglio il mondo dell’emigrazione rappresentato dagli emiliano-romagnoli”. Accanto ai nomi del presidente e dei due vicepresidenti fanno quindi parte della Consulta: i tre rappresentanti designati dal Consiglio delle Autonomie locali: Claudia Tassinari, assessore del Comune di Cento; Giuseppe Sidoli, sindaco del Comune di Vernasca; Mauro Grandini, sindaco del Comune di Forlimpopoli; e ancora i docenti Lorenzo Bertucelli dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Fausto Desalvo dell’Università di Bologna, entrambi designati dalle Università con sede legale in Regione. Ci sono poi i sei rappresentanti indicati da associazioni con sede operativa permanente nel territorio regionale e che operano da almeno tre anni nel settore dell’emigrazione: Pierantonio Zavatti, Acli dell’Emilia-Romagna; Giuseppe Conti (Centro Studi Val Ceno “Cardinale Antonio Samorè” di Bardi in provincia di Parma); Laura Salsi (Federazione Italiana Lavoratori Migranti e Famiglie (F.I.L.E.F.) sede dell’Emilia-Romagna; Marco Luciani (Istituto Italiano Fernando Santi sede dell’Emilia-Romagna); Stefano Salmi (Istituto Fernando Santi sede dell’Emilia-Romagna); Nicola Busi segnalato dal Movimento Cristiano Lavoratori (M.C.L.) sede dell’Emilia-Romagna. L’elenco prosegue con i quindici rappresentanti degli emiliano-romagnoli, residenti stabilmente all’estero: dall’Argentina: oltre alla vicepresidente Anna Lisa Poggiali (presidente dell’Associazione Emilia-Romagna in Salta) Carlos Maria Malacalza (presidente dell’Associazione delle nuove generazioni ed imprenditori dell’Emilia-Romagna di La Plata e dell’interno della Provincia di Buenos Aires - Angeer ), Becchi Alberto Emilio (Presidente della Rete di professionisti dell’Emilia-Romagna di Mar del Plata e zona - Proter e della Faeer Federazione Argentina degli enti emiliano-romagnoli), Bertoncini Maria Lina (Presidente dell’Unione regionale Emilia-Romagna Urerba di Buenos Aires), Sparvoli Gianni Humberto (Presidente dell’Associazione regionale Emilia-Romagna di San Nicolas); dal Brasile Telmo Fernando Pedroni (presidente dell’Associacao Emilia-Romagna do Rio Grande do Sul) e Arfelli Amauri Chaves (dell’Asociação emiliano-romagnola Bandeirante); dall’Uruguay: Abel Angel Beltrami (presidente dell’Associazione emiliano-romagnoli emigrati in Uruguay); dal Venezuela: Mariano Pablo Aldo Palazzo (presidente dell’Associazione emiliano-romagnola di Aragua); e ancora in rappresentanza delle Associazioni del Centro America: (Repubblica Dominicana, Costa Rica e Perù) Maria Teresa Mazzini (presidente dell’Asociacion Italiana Emilia-Romagna di San Josè); in rappresentanza delle associazioni del Canada e Stati Uniti: R. Charles Bernardini (presidente dell’Associazione di emiliano-romagnoli dell’Illinois - Stati Uniti d’America); in rappresentanza delle associazioni del Sud Africa e Australia: Luca Giovanni Ferrari (componente dell’Associazione Emilia-Romagna Sydney Wollongon - Australia); in rappresentanza delle associazioni della Francia, Svezia e Svizzera: Patrizia Molteni (presidente dell’Association Emilia-Romagna con sede a Parigi - Francia); in rappresentanza delle associazioni di Belgio e Germania: Costanza Schivi (presidente dell’Associazione emiliano-romagnola di Bruxelles - Belgio) e per il Regno Unito: Francesco Repetti (presidente dell’Associazione Amici di Santa Franca di Londra). A rappresentare i giovani sono stati scelti: dall’Argentina: Juan Martin Elisaleco (Asociacion Emilia-Romagna Oste) e Mateo Pellacani (Asociacion Emilia-Romagna de Cordoba); dal Brasile: Eduardo Zampar Morelli (Circolo Emilia-Romagna San Paolo); dal Cile: Valentina Eunice Anastasia Contavalli Rojas (Associazione Emilia-Romagna con sede a La Serena); dal Paraguay: Renata Zanotti Cavazzoni Ferrario (Associazione di emiliano-romagnoli del Paraguay, con sede ad Asuncion) e dall’Europa: Caterina Zanfi (Association Emilia-Romagna con sede a Parigi - Francia); Marius Stefano Zanvetor (Associazione degli emiliano-romagnoli di Campulung Muscel - Romania); Chiara Sofia De Oliveira (Associazione Emilia-Romagna della Penisola Iberica con sede a Lisbona - Portogallo).