Nel quadro dei periodici incontri che l’On. Francesca La Marca compie con l’Ambasciatore canadese in Italia, la parlamentare si è incontrata, in compagnia del Presidente del Gruppo PD della Camera, On. Ettore Rosato, con l’Ambasciatore McGovern. Nel corso dell’incontro gli interlocutori italiani e canadese hanno spaziato sulle questioni di comune interesse, approfondendo i tempi di maggiore sensibilità. A conclusione, l’On. La Marca ha dichiarato: “A distanza di alcuni mesi dal nostro ultimo appuntamento, ho rappresentato all’Ambasciatore le sollecitazioni di molti cittadini, italiani e canadesi, in merito ai ritardi dell’accordo di reciproco riconoscimento delle patenti di guida. Ho appreso con soddisfazione che in queste ultime settimane si sono registrati progressi rilevanti e che, realisticamente, si è nelle condizioni di prospettare la conclusione dell’iter per l’autunno. Mi auguro che ciò veramente accada, in modo da rispondere positivamente alle esigenze di tanti cittadini che vivono nei due Paesi. Nel corso del cordiale colloquio, ho ritenuto doveroso aggiornare l’Ambasciatore sulla vicenda dei corsi di lingua italiana in Ontario, con particolare riferimento alla decisione dello York Catholic District School Board di annullare 400 corsi di lingua italiana integrati, se entro il 20 dicembre non interverranno fatti nuovi nella copertura dei costi del servizio. Ho sottolineato come questa decisione, se non verrà scongiurata da azioni positive, possa risultare penalizzante per l’intera comunità di italo-discendenti e, nello stesso tempo, rappresentare un passo indietro rispetto alla tradizione consolidata canadese, apprezzata in tutto il mondo, dell’insegnamento delle lingue comunitarie nella scuola primaria, elementare e superiore. La mobilitazione della comunità e di tutti gli stakeholders per evitare la chiusura di centinaia di corsi costituisce un punto di partenza positivo al quale c’è da augurarsi che anche le istituzioni italiane e canadesi possano contribuire fattivamente. Su questo tema l’Ambasciatore si è dichiarato concorde circa la necessità di verificare tutte le possibili soluzioni, chiarendo tuttavia che la competenza e le conseguenti decisioni attengano più specificatamente alle Province. Sul fronte del riconoscimento dei titoli di studio e professionali, l’Ambasciatore McGovern ha annunciato la costituzione in Ontario di una associazione di ingegneri che dovrebbe portare al riconoscimento reciproco tra Italia e Canada della professione, aprendo in questo modo la strada a collaborazioni e scambi più ampi”. Si è approfondito, inoltre, il tema degli scambi di giovani tra i due Paesi e dell’aumento delle richieste di visti permanenti per lavoro dall’Italia. “Da più parti – ha ricordato l’on. La Marca – si sottolinea che nell’ambito del programma Express Entry i criteri di selezione siano in qualche modo penalizzanti per gli italiani. L’Ambasciatore ha spiegato che il programma si articola secondo criteri e requisiti generali a cui tutti i richiedenti, di qualsiasi provenienza, devono attenersi. Il rappresentante canadese, a questo proposito, ha informato che la sua Ambasciata ha messo in campo un programma di seminari su tutto il territorio nazionale, indirizzati a fornire informazioni dettagliate sulle modalità e sulle procedure dell’Express entry, per fornire in questo modo a coloro che intendano presentare domanda di emigrazione elementi precisi di comprensione e documentazione”. Per quanto riguarda, invece, i visti di vacanza-lavoro per i giovani che desiderino fare un’esperienza di alcuni mesi in Canada, l’onorevole La Marca ha auspicato che il progetto di estendere il visto a dodici mesi, anche con un solo datore di lavoro, veda presto la luce. Naturalmente - ha ricordato La Marca - occorrerà promuovere adeguatamente il programma anche tra i giovani canadesi affinché si migliori la conoscenza di questa opportunità, garantendo così una reale reciprocità. L’On. Rosato, a sua volta, si è intrattenuto con l’Ambasciatore McGovern in modo approfondito sulle complesse problematiche inerenti all’accordo di libero scambio CETA.