PICCININI (PATRONATO INCA CGIL):" NASCE ITACA" ASSOCIAZ. TRANSNAZIONALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE IN MOBILITA'. RIFORME LAVORO E FUGA GIOVANI
Primi giorni del nuovo anno: è tempo di bilanci ! A consuntivo di un anno a dir poco "battagliato" su molti fronti ed in previsione delle nuove sfide che attendono gli italiani, in Italia ed all'estero, in un 2017 i cui primi annunci non depongono a favore di un sostanziale miglioramento sul piano economico-finanziario ed occupazionale, indubbiamente fra le principali priorità di questo Paese. . Come è, d'altra parte, evidente l'avanzare dell'impegno delle forze sociali, dai sindacati all'associazionismo, nel mondo della cultura, dell'economia, dei servizi, quale surgery di uno Stato che stenta a dare risposte multivalenti al moltiplicarsi delle esigenze di una società "liquida", come Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco deceduto nei giorni scorsi, l'ha definita nel suo volume "Modernità liquida" (Laterza, 2002). In tale contesto la nascita di "ITACA" iniziativa dai risvolti transnazionali, promossa dal Patronato della CGIL che la sua Presidente Morena Piccinini, anticipa nel corso di un'intervista rilasciata ad Italiannetwork/Italialavorotv, in cui traccia una riflessione a tutto campo sullo statu quo di un Paese che vede una netta ripresa dell'"emigrazione"... "Questa è la dimostrazione - stigmatizza la Presidente del Patronato INCA - che tutti i tentativi fatti in Italia per trovare forme agevolate di occupazione hanno fallito il loro obiettivo. Nell'insieme delle cosiddette riforme di questo recente governo, tralasciando quelle che sono state abbattute o dal voto dei cittadini o dalla Corte Costituzionale, accanitasi abbastanza rispetto alle recenti riforme di questo governo - o dallo stesso Governo (vedi la riforma della scuola), l'unica che pare essere rimasta in piedi è il jobs act. Una riforma che, tuttavia, commenta Piccinini, dimostra tutta la sua fallacità. Ed è davvero molto triste che i nostri giovani siano costretti ad andare all'estero perché le cosiddette riforme, in Italia, hanno prodotto l'effetto contrario di quello dichiarato". Per Piccinini non c'è alcun dubbio: "non si tratta più di una scelta individuale da parte dei giovani. Non è più la curiosità dello studio, delle nuove esperienze, è, invece, una drammatica necessità, e dietro ad essa c'è l'incapacità del nostro paese di far valere quelle che sono le potenzialità dei nostri giovani" (mm ..4,49) Ed allora, Presidente, come vede il futuro dell'Italia ? "Ha tantissime potenzialità - ammette la Presidente Piccinini - e ci vorrebbe davvero tanto poco per mettere in moto un po' di leve che portino allo sviluppo. Come sindacato abbiamo fatto in alcune regioni un'indagine sulle aree interne, in Abruzzo, in Umbria. I dati drammatici del terremoto, poi, dimostrano che c'è una incuria nella coltivazione del nostro territorio che ha bisogno di essere sanata. Eppure da queste ricerche emerge che non sarebbero necessarie le grandi opere, ma tanti piccoli interventi che mettano di nuovo in circolo la piccola impresa, l'artigianato diffuso. Che i piccoli comuni possano avere più risorse per gestire le piccole opere facendole diventare una grande azione di risanamento. Ma per fare tutto questo, prima ancora delle risorse, occorre un disegno comune. Occorre una volontà comune, ma questa non c'è. E non c'è a partire dalla politica". .....ITACA che vuole associare tutti i cittadini che per qualsiasi motivo si trovino a vivere un processo di mobilità territoriale. Quindi ITACA non si rivolge solo agli italiani nel mondo, ma ai cittadini di ogni nazionalità che intendano partecipare a un progetto di carattere culturale, sociale, associativo, e anche di sostegno alla tutela della mobilità delle persone, ovvero di chi si sposta per lavoro e magari anche per trascorrere la propria vecchiaia in un clima più favorevole ed in un ambiente meno costoso, ed anche a chi si sposta per curiosità o per studio. In buona sostanza, un' associazione per la quale partirà a breve anche l' iscrizione. Per cui chiediamo a tutti i cittadini mobili di iscriversi e di partecipare con la loro progettualità, con le loro esperienze. L' associazione si dedicherà a ricerche, studi, alla promozione di progetti per la diffusione dei diritti delle persone migranti, e sostituirà l'Osservatorio delle Politiche Sociali Europee che avevamo attivato come CGIL e come INCA a Bruxelles, privilegiando così una dimensione più ampia dei vari processi dell'emigrazione in tutto il mondo nel quale siamo presenti e con il quale collaboriamo. Ma non solo, parteciperanno a questi progetti singole personalità del mondo della cultura, della comunicazione, della ricerca e parteciperanno, naturalmente, le nostre associazioni con le loro iniziative locali".(mm 23,50) L'elemento cultura entra in gioco in maniera piu' incisiva, piu' forte... " E, d'altra parte, spiega Morena Piccinini, "sono convinta che gli elementi di chiusura, di razzismo, che ritornano a permeare anche il nostro sentire comune, insieme ad elementi di intolleranza siano dati in larga misura da politiche sbagliate, ma soprattutto che ci sia bisogno di lavorare sul piano culturale, alla integrazione in Italia...(http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=43735). (11/01/2017/MF-ITL/ITNET)