Migliaia di bambini, di giovani e meno giovani, appartengono ormai alle terze generazioni degli italiani e di altre comunità immigrate in Svizzera. Si tratta di cittadini nati in Svizzera da genitori anch’essi cresciuti in questo Paese, frequentano le scuole locali, pensano e comunicano nelle lingue del posto. Qui si formano e lavorano, pagano le tasse, partecipano alla vita associativa e culturale, svolgono le loro attività del tempo libero insieme ai loro colleghi svizzeri e di altre nazionalità. Insomma qui essi sono radicati e qui progettano la loro vita. Eppure ancora oggi questi giovani, che rappresentano a nostro avviso la risorsa più importante per il futuro economico, sociale e culturale di questo Paese, sono esclusi dalla partecipazione, in quanto “non svizzeri”. Il percorso per accedere alla cittadinanza svizzera continua ad essere per loro impervio, con continue complicazioni amministrative e per di più talvolta costoso. Inoltre le prassi per la richiesta e l’acquisizione della cittadinanza continuano a differenziarsi notevolmente da cantone e cantone, da comune a comune! Il 12 febbraio prossimo il popolo elvetico sarà chiamato a votare l’iniziativa parlamentare per la naturalizzazione facilitata per le terze generazione: una proposta che permetterebbe a quanti possono contare almeno un nonno emigrato in Svizzera di accedere al “Passaporto rossocrociato” senza difficoltà e lungaggini e senza sottoporsi ad esami talvolta umilianti. Grazie a questa iniziativa verrebbero per di più a cadere le differenti procedure di naturalizzazione cantonali e comunali, uniformando a livello nazionale i percorsi per l’acquisizione della cittadinanza. Per questo si è costituito un “Comitato di sostegno” a cui aderiscono forze politiche, associative e sindacali, nonché alcune rappresentanze elettive degli italiani in Svizzera. Scopo del Comitato di sostegno è di far sentire la voce della comunità italiana, storicamente impegnata a favore dei diritti e della cittadinanza, sensibilizzando soprattutto le migliaia di doppi cittadini affinché votino SÌ a questa proposta. L’idea che ci accomuna le forze è che i processi di integrazione, abbondantemente superati dai figli e dai nipoti degli italiani e di molte comunità immigrate, debbano finalmente concludersi con la piena cittadinanza, da acquisire attraverso prassi facilitate. Siamo convinti inoltre che la convivenza tra i cittadini con pari diritti sia condizione fondamentale per la coesione nazionale e per uno sviluppo armonico della Svizzera! Insomma ciò che non è stato concesso ai nonni “stranieri”, a genitori integrati ma senza passaporto svizzero, venga riconosciuto, attraverso le necessarie semplificazioni ai nostri nipoti! Per queste ragioni il 12 febbraio sosteniamo il SI’ all’iniziativa per la naturalizzazione facilitata delle terze generazioni!
Aderiscono al “Comitato di sostegno” all’iniziativa: Comitati degli italiani all’estero in Svizzera, Consiglio Generale degli italiani in Svizzera, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Federazione Colonie libere Italiane in Svizzera, Unione Italiani nel Mondo, Fondazioni: ECAP, ENAIP, Patronati Italiani: ACLI, EPASA, ITAL-UIL, INAS, Partito democratico in Svizzera, Sinistra italiana in Svizzera.