Il reciproco riconoscimento delle patenti di guida tra Italia e Canada è uno dei temi che mi hanno vista maggiormente impegnata in questi anni di legislatura. Si tratta di una questione molto sentita dai cittadini italiani residenti in Canada, ma anche, come testimoniano le numerose richieste di informazioni che ricevo, dai molti canadesi che si trovano nel nostro Paese per motivi di lavoro e di studio. Grazie alla firma dell’Accordo Quadro bilaterale tra Italia e Canada, avvenuta il 22 marzo scorso, è ora possibile negoziare intese tecniche tra il Ministero dei Trasporti e le competenti autorità delle Province e dei Territori del Canada, allo scopo di definire le modalità operative del riconoscimento reciproco. A questo proposito, dalle informazioni ricevute dalle competenti autorità italiane e canadesi da me contattate, risulta che il testo dell’intesa con il Québec è finalmente in una fase avanzata di definizione, grazie allo sforzo profuso anche dal Ministero dei Trasporti italiano nell’individuazione e superamento di alcune criticità dovute al disallineamento tra le categorie di patenti italiane e quebbechesi. Il testo – una volta definito – potrà essere naturalmente utilizzato quale modello per le altre intese, nell’auspicio di facilitarne le complesse fasi negoziali. Dal sottosegretario Della Vedova, delegato per i rapporti con il Canada, ho ricevuto la conferma circa l’impegno della Farnesina a seguire le varie fasi negoziali delle intese tecniche, così come avvenuto per l’Accordo quadro, e a garantire il sostegno al competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Continuerò ad impegnarmi affinché i contatti preliminari con le autorità delle diverse Province canadesi, tra cui l’Ontario, di evidente interesse per il numero di connazionali che vi risiedono, possano dare presto risultati positivi e, in tempi ragionevolmente brevi, si possa finalmente arrivare al reciproco riconoscimento delle patenti di guida tra Italia e Canada come già avvenuto per altri Paesi.