SU VENEZUELA E SERVIZI CONSOLARI GOVERNO E PARLAMENTO HANNO DATO RISPOSTE CONCRETE E ADEGUATE. ADESSO METTIAMOLE IN PRATICA!”
Intervenendo a Santiago del Cile ai lavori della commissione continentale per l’America Latina del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, il Presidente del Comitato italiani nel mondo e promozione del Sistema Paese della Camera dei Deputati Fabio Porta, ha concentrato il suo discorso sul dramma dei nostri connazionali in Venezuela e sul tema del miglioramento dei servizi consolari. “Su queste due tematiche al centro dei lavori di questa commissione – ha esordito l’On. Porta – il lavoro svolto dagli eletti all’estero e in particolare dal gruppo del Partito Democratico è stato incisivo e concreto. Non solo abbiamo contribuito ad accendere i riflettori su una crisi gravissima, sul dramma dei nostri connazionali e sulla deriva autoritaria di quel Paese; abbiamo affrontato e dato risposte a temi concreti, a partire dal ripristino del pagamento delle pensioni ai nostri concittadini. Analogamente, ci siamo mossi per chiedere al governo un intervento straordinario di tipo assistenziale ed il rafforzamento della rete consolare: sono così stati stanziati un milione di euro ed è in corso di potenziamento l’organico di Ambasciata e consolati.” “Sul tema dei servizi consolari – ha continuato il deputato eletto in America Meridionale – abbiamo ottenuto una vittoria storica, che beneficerà soprattutto i consolati del Sudamerica: il mio emendamento, sostenuto dal PD e dal governo, che destinerà 4 milioni di euro derivanti dal contributo per le domande di cittadinanza e destinato al miglioramento dei servizi e alla eliminazione delle lunghe file di attesa è una realtà. Adesso dobbiamo continuare a lottare contro il nemico occulto della burocrazia ministeriale, che da dieci mesi tiene ferma questa importante somma che in un tempo ragionevole sarebbe in grado di azzerare le interminabili giacenze presso i consolati e di migliorare la qualità dei servizi ai connazionali.” “Senza questo impegno del PD e del suo governo, che ho personalmente seguito e sostenuto – ha concluso l’On. Porta – oggi in America Meridionale avrebbero chiuso i consolati di Maracaìbo, Recife, Moron e Lomas de Zamora; non avremmo garantito e aumentato la 14ma mensilità e l’esenzione dalla casa in Italia ai pensionati che vivono all’estero; non avremmo rafforzato la rete delle Camere di Commercio italiane e rilanciato l’Istituto Italo-Latino-americano; non avremmo infine rinnovato Comites e Cgie, ripristinato le risorse minime per la promozione della lingua italiana nel mondo e contribuito al mantenimento del sistema di informazione per gli italiani nel mondo”.