Si avvicina la scadenza elettorale e tra gli adempimenti da compiere, che riportiamo in altro articolo, vi è anche l’importante e, questa volta, difficile adempimento della scelta.

Da qui la doppia domanda perché e perchi?

Il perché è complicato, per il semplice fatto che la nostra indicazione non può prescindere dalla nostra natura che ci porta nell’ambito del centro sinistra. Purtroppo, ancora una volta a fronte di una destra che riesce a raggiungere una sintesi unitaria nonostante le grandi diversità che li divisono, la sinistra non ha trovato o non ha voluto trovare una sintesi unitaria. Molteplici sono i motivi e le responsabilità, ma queste non sono al momento da attenzionare. Semmai, se ne parlerà dopo le elezioni, quando speriamo subentro un momento di dibattito e di confronto, qual confronto che fino ad ora è carente.

Avevamo sperato che almeno all’estero si evitasse la dannosa diaspora e si riuscisse a fare un discorso unitario.

Così non è stato purtroppo, perché il PD ha deciso di correre da solo, così come da soli corrono Liberi e Uguali, alternativa popolare ecc.

Questo depone negativamente sull’esito delle elezione e potrebbe portare alla elezione di un numero di parlamentari del PD inferiore a quella della passata legislatura quando vennero eletti cinque deputati diventati sei dopo il passaggio di Alessio Sacconi dal M5S al PD e quattro senatori.

Per scongiurare tale evenienza e cercare e cercare di rimediare in qualche modo, per quanto ci riguarda alla mancata unità del centro sinistra.

Per quanto  riguarda la circoscrizione estero, nasce a questo punto il secondo interrogativo: PER CHI VOTARE?

L’USEF ha attentamente vagliato la complicata situazione politica in cui ci troviamo ed è arrivata alla conclusione che occorre puntare al massimo ad un disegno politico unitario, almeno all’estero, senza che questo intacchi l’autonomia dell’associazione, che continua a cercare il mezzo migliore per dare voce e rappresentanza agli italiani all’estero.

Dopo attenta analisi, giungiamo alla risposta all’interrogativo, consigliando per chi votare nelle varie realtà geografiche in cui si divide la circoscrizione estero:

 

AMERICA LATIVA

 CAMERA                                                     SENATO

RENATO PALERMO                                 FABIO PORTA

ALBERTO BECHI                                      VERONICA MINNICINO

AMERICA DEL NORD E CENTRALE

CAMERA                                                     SENATO

FRANCESSA LA MARCA

ROCCO DITROLIO

EUROPA

CAMERA                                                     SENATO

GIANNI FARINA                                        LAURA GARAVINI

LANFRANCO FANTI

AFRICA ASIA OCEANIA E ANTARTIDE

CAMERA                                                     SENATO

                                                                  FR Salva ANCESCO GIACOBBE

Rileviamo che tra i nomi indicati, tre sono di emigrati siciliani: Porta, Giacobbe, La Marca,

mentre tre sono organici all’USEF: Porta, Minnicino, La Marca.

E’ inutile dire che si tratta di una scelta sofferta, scaturita dalla necessità di tentare una sintesi unitaria, almeno all’estero, cercando di fare quel tentativo che i partiti di sinistra e del centro sinistra non hanno ritenuto opportuno fare.

Sappiamo che alcuni nostri aderenti possono legittimamente non essere d’accordo, naturalmente costoro sono liberi di scegliere la lista e i candidati che vogliono, sapendo che questo non mette in nessun caso in discussione l’unità dell’USEF e la sua vocazione e missione associazionistica.

Quello che noi consigliamo in ogni caso, è riflettere bene prima di approvare o dissentire sulla nostra sofferta indicazione.

Importante è tenere presente che essa nasce dalla vocazione unitaria dell’USEF e dalla necessità di portare in parlamento il maggior numero di parlamentari possibile per fare in modo che si levi alta e forte la voce degli italiani all’estero perseguendo così la soluzione delle complicate tematiche dei migranti.

Salvatore Augello

Segretario Generale USEF