E' ora di scelte che guideranno il paese per i prossimi cinque anni. Sono scelte impegnative che debbono anche dimostrare maturità, volontà di risolvere i problemi che ci stanno davanti, le difficoltà scaturite da una crisi che per troppo tempo ci ha afflitti. Non votare sarebbe un errore grave,
sarebbe un dare ragione ai populisti che cono contro l'Europa, contro l'integrazione etnica in Italia, contro tutti e contro tutto, come se la nostra nazione dovesse nascere ora.
E su quali base la vorrebbero fare nascere questa nazione? Sulla base di promesse irrealizzabili, di ritorno al caos, al disordine, al fascismo e ad un zazzismo senza senso che offende anche i milioni di italiani che stanno all'estero e che sono stati accolti ed integrandosi in società diverse che hanno contribuito e contribuiscono a sviluppare.
E' questa l'Italia che vogliamo? Direi proprio di no. Noi volgiamo un'Italia dove si possa vivere bene, dove gli Italiani all'estero sia tenuti in considerazione ed abbiamo diritti e doveri come cittadini di serie A e non di serie B. Ecco perchè anche dall'Europa deve arrivare un segnale forte e chiaro per dire qual'è la società che vogliamo costruire e nella quale vogliamo vivere.
Un segnale che deve essere rappresentato dalla capacità di portare in Parlamenmto persone serie, capaci, esperte delle problematiche che riguardano gli italiani all'estero. Non sprechiamo il noctro voto, il 4 marzo votiamo i candidati del PD