Intervista dell'agenzia stampa "9 colonne" del 23 marzo 2018
“L’emozione c’è ma non è come nel 2013 quando per la prima volta ho messo piede alla Camera. Mi sentivo un po’ spaesata. Oggi ho lo stesso entusiasmo di cinque anni fa ma anche una maggiore esperienza, consapevolezza, maturità”. Incontriamo Francesca La Marca in Transatlantico.
Sono in tanti a salutarla, a complimentarsi, a darle il “bentornata”. Tra abbracci e sorrisi la giovane deputata che parla quattro lingue e in Canada ho svolto l’attività di docente, non può non dirsi soddisfatta: è stata rieletta con il Pd nella ripartizione Nord e Centro America. Ha vinto in tutte le aree più importanti e ottenuto 8605 voti. “Avrei voluto festeggiare con le comunità in tutte le città del Nord America ma non è stato possibile” scherza la deputata che è appena tornata da Montreal dove ha partecipato alla tradizionale festa di San Giuseppe organizzata dalle Associazioni molisane. Nata a Toronto da genitori italiani (“papà siciliano e mamma pugliese: non si nota dai colori?”), cresciuta in un ambiente multiculturale (“già da bambina a scuola ho imparato a conoscere e convivere con culture diverse dalla mia e questo mi ha sempre arricchito e stimolato e ha influito sul mio modo di percepire l’emigrazione”), ha sempre mantenuto un forte legame con l’Italia: “Venivo ogni anno a trovare i miei parenti. Ora la mia vita si divide tra l’Italia e l’America: rappresentare gli italiani all’estero è motivo di orgoglio. E nello stesso tempo è una grande responsabilità. Ancora di più in questa legislatura perché saremo all’opposizione. E poi perché sono l’unica deputata del Pd per il Nord e Centro America. Ma affronto questo momento con entusiasmo e passione. Io ce la metterò tutta”.
LE ELEZIONI
Il Pd nonostante sia stato il partito più eletto all’estero ha “perso” infatti “rappresentanti importanti: penso a pilastri come Fedi, Farina, Porta. E una buona fetta di elettorato” dice La Marca a 9colonne. “Non si può nascondere – continua - che qualcosa non ha funzionato. Non dobbiamo nascondere la testa nella sabbia. Lo dimostrano i numeri, lo dimostra il fatto che il centrodestra cinque anni fa elesse un solo deputato, oggi ben cinque”. In America settentrionale e centrale non è stata riconfermata solo La Marca ma anche Fucsia Fitzgerald Nissoli per Forza Italia. Gli elettori del Nord e Centro America hanno premiato anche un’altra donna, Francesca Alderisi, che ha conquistato il seggio in Senato: “E’ un buon risultato. Non credo nella rivalità femminile anzi confido nella solidarietà tra donne – sottolinea La Marca – da parte mia c’è stata, c’è e ci sarà sempre la disponibilità all’ascolto, al confronto, al dialogo e alla collaborazione. L’unione fa la forza. Specie tra le donne”.
I PROSSIMI IMPEGNI
La deputa del Pd affronta la diciottesima legislatura con entusiasmo e voglia di fare: “Porterò avanti con grande impegno quello che è un percorso iniziato nel 2013. Tra le mie priorità per gli italiani nel mondo, specie per la mia ripartizione, c’è il tema della cittadinanza. Poi l’assistenza sanitaria, i fondi per promuovere la lingua e la cultura italiane nel mondo, il funzionamento efficace della rete consolare. E ovviamente vanno riviste le modalità di voto all’estero. Ma attenzione: non credo sia necessario riformare drasticamente la legge. Va invece migliorato e salvaguardato il voto per corrispondenza. Io farò delle proposte: credo fortemente che sia necessaria una maggiore sicurezza. Sì, bisogna mettere al sicuro il voto all’estero”. La Marca non dimentica il mondo della nuova emigrazione: “Non amo l’espressione ‘cervelli in fuga’ eppure sono ancora tanti i talenti che scelgono di lasciare l’Italia. Io vorrei che fare un’esperienza all’estero fosse una scelta consapevole e non una necessità. Credo che i giovani debbano fare esperienze fuori, arricchirsi, crescere e poi tornare in Italia. Se li lasciamo andare, se non li mettiamo nella condizione di tornare allora perdiamo una grande risorsa. Un bene prezioso. Sarebbe un fallimento. Per loro occorre fare di più. Ma penso anche - aggiunge la deputata del Pd - a chi decide di andare a lavorare magari a Londra nel campo della ristorazione. Se il nostro Paese puntasse più sul turismo questi giovani troverebbero lavoro a casa loro. Insomma: vorrei che l’Italia offrisse di più ai giovani, bisogna dare loro le giuste opportunità”.
GIORNATA NAZIONALE DEGLI ITALIANI NEL MONDO
C’è poi un’altra tematica che La Marca ha particolarmente a cuore: “La proposta di legge che istituisce la Giornata nazionale degli italiani nel mondo: con l’approvazione alla Camera abbiamo spianato la strada – spiega la deputata - è mancato purtroppo il passaggio al Senato in questa legislatura. Per sole due settimane non ce l’abbiamo fatta. Ma sono fiduciosa: mi auguro che venga approvata all’inizio della prossima”. “E’ il momento di ripartire e di ricostruire – conclude La Marca riferendosi al Pd – la prima cosa da fare è ascoltare le esigenze della gente. Io sono convinta però, per quanto riguarda gli italiani nel mondo, che il Pd rimane l’espressione più importante di valori, storia, diritti”. (23 mar - PO / Gil) (© 9Colonne - citare la fonte)