L’On. Francesca La Marca, dopo essere intervenuta alle celebrazioni per la festa della Repubblica italiana organizzate a Montreal e a Chicago, domenica 3 giugno ha partecipato alla commemorazione svoltasi a Toronto presso Casa Loma, lo storico castello della città,
soprannominato nel mese di giugno “Castello Italia” per essere teatro dell’”Italian Heritage Month” in Canada. All’iniziativa sono state presenti circa 4000 persone, sia di origine italiana che simpatizzanti del nostro Paese. E’ intervenuto il Sindaco di Toronto, John Tory, e numerosi esponenti politici di vari livelli istituzionali, canadesi e italiani, tra i quali l’On. La Marca. Durante la cerimonia sono state conferite a diverse personalità di spicco della comunità italiana di Toronto le onorificenze di “Ufficiale dell'Ordine della Stella d'Italia”. La cornice festosa dell’evento è stata assicurata da molta musica dal vivo e dall’immancabile cibo italiano, che si è confermato un fattore di distinzione e di richiamo della nostra comunità. Nel suo intervento, La Marca ha prima di tutto ricordato che in virtù della Repubblica, nata 72 anni addietro dal pronunciamento degli italiani in occasione del referendum istituzionale del 2 giugno, l’Italia ha potuto godere di un lungo periodo di libertà, democrazia e pace pur in un mondo attraversato periodicamente da forti tensioni. La Repubblica italiana, inoltre, “fondata sul lavoro”, è anche fattore di miglioramento sociale, progresso, cultura, sicurezza e garanzia di libertà di confronto, sia sul piano sociale che politico. Paradossalmente, lo svolgimento della lunga crisi appena conclusa ne è una conferma. “D’altro canto – ha proseguito la parlamentare – la capacità di superare le difficoltà è una delle caratteristiche migliori del popolo italiano. Con questo nuovo governo, voglio dirlo con chiarezza, le cose non saranno facili. Molte sfide ci attendono”. “Ecco perché – ha concluso l’On. La Marca – l’Italia ha bisogno di noi, dei sessanta milioni di italiani di origine che sono nel mondo per promuovere la sua lingua, per valorizzare e affermare il suo ricco patrimonio culturale e sostenere la sua economia attraverso l’interscambio e il turismo. Per quanto mi riguarda, io sto facendo la mia parte per rappresentare con dignità gli italiani del Nord e Centro America, ma non posso fare da sola. Ho bisogno di voi, delle vostre idee e dei vostri suggerimenti per contribuire a un futuro migliore dell’Italia e di noi tutti”.