LA MARCA (PD): IL 10 AGOSTO SARÒ A TORONTO ALLA COMMEMORAZIONE DEL SACRIFICIO ITALIANO NEL MONDO

“Quest’anno celebrerò la Giornata del sacrificio italiano nel mondo partecipando venerdì 10 agosto, a Toronto, all’iniziativa commemorativa organizzata dal locale COMITES presso il Monumento degli italiani caduti sul lavoro,

realizzato con una partecipazione corale della comunità (Woodbridge Memorial Arena - Monumento agli italiani caduti sul lavoro, Piazza Tagliavini, 18:30-20:30). Nell’occasione sarà reso omaggio alla figura di Sergio Tagliavini, che con il suo tenace e prolungato impegno ha ricercato e recuperato i nomi di migliaia di italiani caduti sul lavoro, soprattutto nella fase dell’espansione edilizia della capitale dell’Ontario e della modernizzazione della società canadese. Interverrò nella mia comunità di nascita e di origine e il mio intervento, oltre a rispondere a un dovere di natura istituzionale, sarà anche una testimonianza diretta di un percorso sociale di miglioramento e di integrazione che ha coinvolto italiani di diverse generazioni. Questo percorso è stato possibile per l’impegno, il lavoro e spesso il sacrificio di tanti che, mettendo in gioco le loro energie e spesso le loro vite, hanno consentito a tutti di partecipare al miglioramento e alla modernizzazione del Paese di cui sono diventati parte integrante”. Francesca La Marca

PRECISAZIONE A chiarimento del comunicato sulla mia partecipazione alle celebrazioni del 10 agosto a Toronto, mi preme precisare che alla figura del Cav. Sergio Tagliavini va attribuito il merito del progetto per la realizzazione del Monumento all'Italiano caduto sul lavoro, eretto 25 anni fa e primo nel suo genere in Canada, mentre al gruppo di lavoro guidato dall'ex sindacalista Marino Toppan il merito, altrettanto lodevole, della realizzazione del Memoriale e della raccolta dei nomi dei numerosi italiani caduti sul lavoro. A loro e a quanti hanno cooperato per il compimento di queste esemplari iniziative, va la gratitudine e il ringraziamento dell'intera comunità Italo canadese e mio personale. On. Francesca La Marca

PARLAMENTARI PD ESTERO: NESSUNO SI GIRI DA UN 'ALTRA PARTE DI FRONTE ALLE TRAGEDIE DEI MIGRANTI SUL LAVORO E IN MARE

Nel giro di soli tre giorni, sedici braccianti nordafricani hanno perduto la vita nel Foggiano in incidenti stradali accaduti dopo una giornata di lavoro nei campi in condizioni di diffuso sfruttamento. Un euro per ogni quintale di pomodori raccolto. Tanto vale il lavoro di un uomo se è straniero e non tutelato. La sua vita è nelle mani di caporali e criminalità organizzata, che ne dispongono senza regole e controlli. I braccianti assoldati nelle campagne per i lavori stagionali in tali condizioni di sfruttamento e di mancanza di tutele appartengono a quei milioni di stranieri che sono nel nostro Paese per costruirsi un futuro con il loro lavoro, contribuendo al progresso di tutti, e che invece sono diventati per questo Governo il nemico numero uno. Anzi, l'offa da buttare in pasto a quella parte di opinione pubblica intollerante ed esposta perfino a suggestioni razzistiche, che le stesse forze di maggioranza, ad iniziare dalla Lega, sollecitano e alimentano per meschini calcoli elettorali. Si chiudono i porti e si respingono i migranti in mare, mentre si dovrebbero applicare seriamente gli strumenti normativi esistenti e rafforzati dai precedenti governi contro il caporalato e usare forze e metodi adeguati per il controllo del territorio dove le organizzazioni criminali sono più presenti e penetranti. Il rischio anche più grave è che quest'Italia che si gira dall'altra parte di fronte a queste tragedie del mare e del lavoro disperda il suo bagaglio di civiltà e di valori di umanità e di solidarietà, con grave rischio per la stessa democrazia. Noi che siamo stati a milioni "stranieri" in altri Paesi e che sappiamo quanto l'accoglienza e l'integrazione abbiano contribuito allo sviluppo degli altri popoli, non possiamo tacere. Chiediamo, anzi, che in questo confuso e delicato passaggio della vita NOSTRA democratica l'umanità e la legalità tornino ad essere i riferimenti insostituibili dell'azione pubblica e del confronto politico. I Parlamentari PD Estero: Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò, Ungano DL DIGNITA’,

GARAVINI (PD): RIENTRO DEI CERVELLI FINANZIATO DAL PRECEDENTE GOVERNO

Roma - "Il sostegno al rientro dei ‘cervelli in fuga’ è già realtà, oggi, grazie alle misure stanziate dai nostri Governi Pd negli ultimi anni. Risorse programmate e rese strutturali (cioè senza limiti di tempo) già dai nostri Governi Renzi e Gentiloni. Con le ultime leggi di stabilità abbiamo infatti introdotto incentivi fiscali agevolati per i lavoratori qualificati che decidono di rientrare. Oggi i 5stelle sbandierano un presunto sostegno al rientro dei cervelli inserito nel Dl Dignità. Ma l'attuale Governo non ha inventato nulla. Anzi, ha soltanto la fortuna di potersi vantare di risorse già stanziate dai nostri Governi Pd". È quanto dichiara la senatrice eletta all’estero del Pd Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa. (NoveColonneATG)

SVIMEZ, PD ESTERO: DATI ALLARMANTI PER PERDITA DEMOGRAFICA E FUGA DEI CERVELLI

Roma - “Negli ultimi sedici anni, 1 milione 883mila residenti hanno lasciato il Sud. La metà sono giovani tra i 15 e i 34 anni; di essi un quinto, circa 190.000, sono laureati. Sempre tra i giovani, il 16%, circa 150.000, si sono diretti all’estero. Circa 800.000 di quelli andati via non sono tornati. Anzi, anche quando la ripresa economica si è riavviata, come nel 2016, altri 131.000 residenti si sono ufficialmente cancellati dai comuni meridionali. Nello stesso tempo, anche gli stranieri che dall’inizio di questo secolo tendevano a insediarsi al Sud per ragioni di lavoro e di vita, hanno iniziato ad andarsene. E sappiamo che le mobilità brevi di lavoro accrescono questi dati di 2/3 volte. Questi sono i dati, non nuovi ma estremamente allarmanti se letti unitariamente, che il Rapporto SVIMEZ 2018 ha messo sul tappeto”. Così in una nota i Parlamentari del PD eletti all’estero Laura Garavini, Francesco Giacobbe, Nicola Carè, Francesca La Marca, Angela Schirò, Massimo Ungaro. “Due profili dovrebbero essere considerati con assoluto senso di responsabilità, al di là delle diatribe partitiche e di coalizione – sottolineano i parlamentari del Pd -: l’acuta decrescita demografica del Sud, che cumula gli effetti dell’andamento naturale con quelli dell’emigrazione, tornata ai livelli degli anni sessanta; la perdita di cervelli e quindi delle capacità direzionali necessarie per progettare e realizzare la tenuta e la ripresa”. “Un’Italia condizionata così pesantemente dai fattori strutturali di un’intera area rischia di avere un futuro incerto e forse mediocre. Ecco perché il Mezzogiorno non ha smesso di essere questione nazionale, continua ad essere, anzi, questione generale per le prospettive del Paese – hanno detto i parlamentari dem -. Alcuni nodi vanno sciolti subito: il sostegno pubblico agli investimenti per la crescita e per un nuovo modello di sviluppo, centrato sulle risorse endogene, e per l’efficienza della pubblica amministrazione; i servizi di qualificazione professionale, orientamento e informazione da fornire a coloro che non hanno la possibilità di aspettare temi medio-lunghi e che comunque decidono di andarsene; uno sviluppo della linea degli incentivi all’assunzione in loco, nonché al ritorno e al rientro, in particolare per i “cervelli” che hanno fatto utili esperienze all’estero, sviluppando su questo, coerentemente e decisamente, le politiche dei precedenti governi”. “Per quanto ci riguarda, saremo attenti e pronti a cogliere le occasioni che si presenteranno a livello parlamentare per portare il nostro contributo, soprattutto in termini di comparazione con le esperienze più utili fatte in altri paesi”, concludono i parlamentari. (NoveColonneATG)