"La storia della nostra emigrazione e' una grande storia, della quale bisogna essere fieri. E' una storia scritta dai piu' semplici e umili che ci hanno fatto onore", ha sottolineato Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale

Nei giorni scorsi a palazzo Ferro Fini e’ stata inaugurata la mostra fotografica “Uno Sguardo al Passato” sull’emigrazione italiana e veneta, organizzata dall’Associazione Nazionale emigranti nelle Americhe e in Australia (Anea), alla presenza del vice ambasciatore d’Australia a Roma, Jo Tarnawsky, e del viceconsole Usa a Milano, John Crosby. Il percorso espositivo si articola in una sessantina di pannelli che toccano vari momenti e luoghi dell’emigrazione italiana e veneta, soffermandosi specialmente nelle aree di maggiore attrazione come il Rio Grande do Sul nel Brasile Meridionale. La mostra rimarra’ aperta al pubblico gratuitamente dal lunedi’ al venerdi’, dalle ore 10.00 alle 17.00 fino al 10 ottobre. “La storia della nostra emigrazione e’ una grande storia, della quale bisogna essere fieri. E’ una storia scritta dai piu’ semplici e umili che ci hanno fatto onore”, ha sottolineato Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, ricordando che “dal prossimo anno scolastico in tutte le scuole di ogni ordine e grado del Veneto si studiera’ la storia dell’emigrazione veneta, come previsto dal protocollo di intesa tra Regione, Ufficio scolastico regionale e le sette associazioni venete dei nostri emigranti”. “La storia dell’emigrazione – ha notato Ciambetti – e’ una storia dolorosa segnata da indicibili difficolta’, lo fu nel passato e lo e’ tutt’oggi. Pensiamo alla drammatica situazione che sta vivendo la comunita’ veneta e italiana in Venezuela, nazione che vive una devastante emergenza socio-sanitaria e una grave crisi umanitaria che non possiamo piu’ sottostimare”. (da Italia chiama Italia - Paola Venturelli)