A TEATRO "INVISIBILI GENERAZIONI" PORTA SULLE TAVOLE DEL PALCOSCENICO DI TRENTO LA "NUOVA EMIGRAZIONE GIOVANILE"
Dopo la tournée nei comuni trentini la pièce andrà in scena al teatro Cuminetti "Invisibili generazioni":
mercoledì 21 a Trento. Lo spettacolo "Invisibili generazioni", è dedicato all'emigrazione giovanile o alle cosiddette "nuove mobilità", quelle che spingono numerosi italiani - e anche trentini - a stabilirsi all'estero, per fare nuove esperienze, trovare lavoro o per realizzare i loro sogni. Realizzato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l'associazione teatrale Spazio Elementare, lo spettacolo mette in scena vicende e personaggi che tutti conosciamo, perché tutti abbiamo presente qualcuno che è partito, per l'Europa o per altri continenti: amici, figli, nipoti, vicini di casa che sono diventati a tutti gli effetti "cittadini del mondo". Una generazione invisibile perché ancora poco conosciuta e raccontata,, diversa da quelle che si resero protagoniste dei grandi flussi migratori del passato, a cui il teatro ha deciso di dare voce, con sincerità, mettendo a fuoco speranze e successi, ma anche fatiche e nostalgie. Lo spettacolo, testo e regia Carolina De La Calle Casanova con Marco Ottolini, Paola Tintinelli, Valentina Scuderi eFederico Vivaldi, è stato commissionato e co-prodotto dall’Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito del progetto Trentino Global Network - TgN In collaborazione con Progetto Altrove di Riva del Garda, Trentini nel Mondo di Trento, Primiero Oltre Mondo, Comune di Vallarsa, Comunità della Vallagarina. Consapevoli che, in un mondo che sta cambiando molto velocemente, pensare a nuovi approcci, proporre nuove politiche è una difficile impresa. Tutti conosciamo qualcuno che è partito, chi in Europa, chi in altri continenti. Figli, nipoti, amici emigrano di nuovo per trovare lavoro e progettare una vita, cosa che – dopo la crisi, economica, politica, sociale – qui è sempre più difficile immaginare." afferma Carolina De La Calle Casanova Questa “generazione invisibile” ha diritto a una voce – che abbiamo scelto teatrale – e noi abbiamo il dovere di guardare e vedere la loro fatica e le loro speranze, consapevoli che in un mondo che sta cambiando velocissimamente immaginare soluzioni, proporre nuove politiche è una difficile impresa." Ricorda l’Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento: "Questo paese sta invecchiando; i giovani se ne vanno, anno dopo anno. Nemmeno la Brexit, l’Isis, gli estremismi in aumento, la nascita di nuovi mestieri at home arrestano le ben tre generazioni invisibili che prendono residenza all’estero. E tutto ciò non lo diciamo noi, lo dicono i dati (incompleti per difetto) dell’Aire, il rapporto annuale dell’Istat, gli studi. Nell’Era del Virtuale- aggiunge Carolina De La Calle Casano - l'l’emigrazione giovanile sembra solo essere la punta di un iceberg inesplorato; sotto acqua, in disgelo, c’è un cambiamento in essere di cui i nostri figli saranno comunque protagonisti. Invisibili Generazioni è la commedia grottesca e punk che canta di questo cambiamento collocando nel coro delle retrovie la classe dirigente; nel ritornello che si ripete la nonna; nelle strofe in prima linea chi parte e chi resta, due fratelli orfani. Come ogni buon cambiamento che si rispetti, questo canto non può che iniziare dal caos.(19/11/2018-ITL/ITNET)