Dalla proposta di riforma Comites e Cgie al seminario delle giovani generazioni, passando per la messa in sicurezza del voto all’estero, la revisione della cittadinanza italiana e la circolare XIII
ROMA – La relazione portata in Assemblea Plenaria dalla Commissione Continentale ‘Europa e Nord Africa’, nel corso del CGIE tenutosi alla Farnesina dal 12 al 16 novembre 2018, ripercorre il lavoro di un anno e le relative proposte.
Dall’ultima Plenaria, la Commissione si era riunita due volte: a Metz dall’11 al 13 ottobre 2018 ed a Roma il 13 novembre scorso. A Metz, in particolare, i consiglieri hanno tra l’altro partecipato a una cerimonia per il centenario della Grande Guerra, tenutasi presso il Cimitero di Metz Chambière, nonché alla cerimonia d’inaugurazione di una Stele in memoria dei partigiani italiani internati e torturati presso il forte di Metz Queuleu: ciò è avvenuto alla presenza della autorità civili e militari francesi e italiane, dei Porta Bandiere, della corale della Cattedrale di Metz e della collettività italiana.
CONFERENZA DEI GIOVANI ALL’ESTERO
“Abbiamo iniziato i lavori dall’organizzazione del Seminario delle giovani generazioni, che si terrà a Palermo dal 16 al 19 di aprile 2019, grazie al lavoro della VII Commissione tematica con la collaborazione della città di Palermo, della regione Sicilia, della rappresentanza del Coordinamento delle Regioni, del CINSEDO e dei Comites. Tutti i Presidenti delle Regioni sono stati informati del Seminario, attraverso una lettera inviata nel luglio scorso, indicando le modalità della conferenza ed i criteri di partecipazione dei giovani. La Commissione ha ribadito la necessità di uno stanziamento da parte del Cgie di fondi sufficienti per il convegno, per sopperire alle spese di comunicazione e diffusione, nonché l’impegno a trovare risorse per permettere la partecipazione di un numero significativo di giovani, provenienti dai vari continenti e scelti in maniera trasparente con un bilanciamento fra le rappresentanze dei giovani di nuova emigrazione, di oriundi, e anche con un livello di diversi titoli di studio. È essenziale che i giovani si impegnino prima, durante e dopo la conferenza, garantendo alla rete che si creerà un impegno costante. Il loro coinvolgimento permetterà un maggiore impegno a rinnovare e promuovere, a breve e medio termine, un percorso aggregativo delle nuove generazioni italiane nel mondo”, si legge nel testo della relazione. Voto all’estero Per quanto riguarda la messa in sicurezza del voto all’estero, in vista anche delle prossime elezioni europee e sulla scorta del lavoro svolto dalla III Commissione ‘Diritti civili, politici e partecipazione’, la Commissione Continentale chiede che i candidati alle elezioni politiche italiane nella Circoscrizione Estero siano effettivamente rappresentativi dei territori di emigrazione e che, conseguentemente, siano selezionati fra i connazionali residenti all’estero. “Questa sottolineatura enfatizza quando già deliberato dall’Assemblea Plenaria del novembre del 2017, che richiedeva lo stralcio dell’art.8 della legge elettorale ‘Rosatellum bis’ avanzando la proposta di sottoporre un parere ‘pro veritate’ al Consiglio di Stato sulla costituzionalità del provvedimento”, evidenzia la relazione nella quale si analizza anche il pericolo concreto di una possibile riduzione del numero di parlamentari, che farebbe scendere di fatto gli eletti nella Circoscrizione Estero dall’attuale numero di diciotto a dodici. “E’ stata evidenziata la mancanza di un’equa e proporzionale ripartizione parlamentare a discapito della Circoscrizione Estero. Inoltre l’eventuale istituzione di un apposito albo degli elettori, con conseguente inversione dell’opzione di voto di corrispondenza rispetto alla pratica attuale, è stata rigettata dalla Commissione che si è pronunciata a favore del mantenimento dell’attuale sistema del voto per corrispondenza, ossia senza la preiscrizione che ne limiterebbe la partecipazione, sostenendo che per favorire una più ampia partecipazione sia necessaria anche una campagna informativa continua soprattutto nella fase pre-elettorale, come quella che si attua in Italia già a partire da quaranta giorni precedenti le elezioni”. La Commissione ha altresì esaminato la recente risoluzione legislativa del Parlamento Europeo sul diritto di voto ai cittadini europei residenti nei Paesi extra UE che, tra l’altro, sancisce la loro partecipazione al rinnovo delle istituzioni europee per corrispondenza o mediante voto elettronico. “Si tratta di due modalità già praticate per le elezioni nazionali in alcuni Paesi europei e che, compatibilmente con le scadenze elettorali, dovranno essere codificate e applicate a breve anche dall’Italia. Tale modifica porterà a ridefinire anche le circoscrizioni elettorali italiane e a ridisegnare i collegi elettorali; gioco forza occorrerà inserire i territori della Circoscrizione Estero: la Commissione auspica che a breve si apra il processo di recepimento nella legislazione nazionale”, si sottolinea nella relazione.
RIFORMA COMITES E CGIE
Per quanto riguarda la proposta di ‘riforma Comites e Cgie’ e il documento di accompagnamento, approvati dall’Assemblea Plenaria del novembre 2017 “La Commissione ne sollecita la trasmissione urgente al Parlamento e al Governo e impegna il Presidente a farsene carico per presentarla prioritariamente al Consiglio dei Ministri. La Commissione chiede che queste proposte di riforma vengano inviate agli organismi politici affinché possano seguire l’iter necessario, per trovare uno spazio parlamentare di discussione e una conseguente trasposizione in leggi attuative, che tengano in considerazione i principi indicati dal Cgie”, spiega la Commissione che richiede poi la nomina di un funzionario di ruolo nella segreteria del Cgie. “Fermo restanti le difficoltà riferite e vista l’esigenza di poter tempestivamente disporre di tutti gli strumenti operativi collegati all’autonomia del Cgie che, tra l’altro, è organo consulente di Governo e Parlamento sui temi d’interesse per gli italiani all’estero, la Commissione Continentale ‘Europa ed Africa del Nord’ ha avanzato la proposta di trasferire il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Su questa proposta la Commissione Continentale ‘Europa e Nord Africa’ si è espressa favorevolmente tramite votazione. È stata rilevata l’utilità di partecipare ai lavori parlamentari, d’interloquire continuamente con le diverse commissioni parlamentari, se non tenere anche i dibattiti e le riunioni assembleari presso la Camera o il Senato, in modo da semplificare ed evitare ritardi nella trasmissione delle decisioni”.
CITTADINANZA ITALIANA
Sulla revisione della cittadinanza italiana, la Commissione Continentale ‘Europa e Africa del Nord’ ribadisce l’impegno assunto con il Sottosegretario Ricardo Merlo a coinvolgere tutti i soggetti rappresentativi degli italiani all’estero per presentare una proposta da sottoporre, in tempi certi, agli organi parlamentari. La Commissione ha inoltre espresso il desiderio che il tema della cittadinanza europea sia un argomento centrale del seminario dei giovani, in considerazione della vicina scadenza delle prossime elezioni europee.
CIRCOLARE XIII
La Commissione Continentale ha poi analizzato e discusso nel merito la bozza di revisione della circolare XIII, avente ad oggetto l’adeguamento degli interventi a favore della promozione della lingua e della cultura italiana all’estero, in ragione della nuova normativa di riferimento (Decreto Legislativo 64/2017) e il necessario aggiornamento delle modalità di erogazione dei contributi. “Uno dei più importanti problemi riscontrati dagli Enti gestori è proprio quello della tempistica e della modalità di erogazione dei contributi e, purtroppo, nella bozza di riforma della circolare XIII non è prevista nessuna nuova modalità che ne migliori la funzionalità. La Commissione propone che l’erogazione di due acconti, a inizio e metà dell’anno, con un saldo finale alla presentazione del bilancio consuntivo, preveda la possibilità d’inserire i transitori attivi e passivi. Questa è una prassi, applicata già in diversi Paesi europei, che eviterebbe vuoti di finanziamenti ad inizio anno e che permetterebbe agli Enti promotori di affrontare gli impegni finanziari per poter programmare e organizzare le attività scolastiche. A questa si aggiunge la proposta di elaborare dei Piani Paese obbligatori, da collegare a piani di lavoro pluriennali (quinquennali) che siano proposti dagli stessi Enti promotori”, illustra la Commissione nella sua relazione.
CONFERENZA STATO REGIONI, PROVINCIE AUTONOME, CGIE
“La Conferenza permanente Stato-Regioni-Provincie Autonome-Cgie, che definisce le linee guida delle politiche per le comunità italiane nel mondo non viene convocata dal 2009, benché dovrebbe svolgersi ogni tre anni. I ritardi accumulati dovranno essere colmati da obiettivi strutturali di ampio respiro perché, a nove anni di distanza dalla III Assemblea Plenaria della Conferenza permanente, sono mutati gli scenari geopolitici ed è ripresa l’emigrazione italiana. La Commissione Continentale ‘Europa ed Africa del Nord’ sollecita l’urgente costituzione della cabina di regia da tenersi presso gli uffici del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, disponibile a favorire l’avvio di tale percorso”. E’ stata quindi posta l’attenzione sulle numerose dismissioni in Europa del patrimonio immobiliare, parte del quale è stato costituito negli anni con il contributo finanziario delle Comunità italiane. “In alcuni casi tali operazioni sono giustificate da ragioni materiali o di sopravvenute modifiche morfologiche della presenza italiana; tuttavia la Commissione Continentale ‘Europa e Africa del Nord’ esprime la richiesta d’informare e coinvolgere le rappresentanze locali in queste decisioni”, sottolinea la relazione che conclude con la promozione del progetto ‘Europa in movimento’, nonché di un’Agenzia Europea e di una campagna informativa sull’Aire. (Inform)