La Senatrice, componente Commissione Antimafia, che nel 2007 guidò in Germania una rivolta di ristoratori contro il racket dei clan 'ndranghetisti
Roma. - "La scoperta dell'esistenza di una vera e propria cellula della mafia in Germania deve indurci,
ancora una volta, a riflettere sull'importanza della collaborazione tra Stati europei nella lotta alla criminalità organizzata. I singoli Paesi, da soli, non possono lottare contro un sistema che dimostra sempre più la sua capacità di replicarsi e riorganizzarsi nei diversi tessuti economici e sociali". "Fa male apprendere come il sodalizio criminale smascherato dall'operazione "Extra Fines 2 - Cleandro" abbia potuto contare anche sulla complicità di alcuni esponenti infedeli delle forze di polizia. Ma, a fronte di questi singoli casi, sono invece innumerevoli quelli delle donne e degli uomini in divisa che rendono possibili risultati di questo tipo, grazie al loro impegno quotidiano". "A loro va il mio ringraziamento. Così come agli inquirenti. Rivolgo infine un plauso proprio a quei componenti delle forze di polizia in servizio presso alcuni aeroporti italiani che, invece, non hanno ceduto ai tentativi di corruzione. Da questo loro senso del dovere e dello Stato dobbiamo tutti trarre ispirazione. Questa operazione conferma la necessità di riavviare subito il lavoro del Comitato sulle mafie a livello internazionale nella Commissione Antimafia". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, componente Commissione Antimafia e fondatrice in Germania dell'associazione 'Mafia? Nein Danke!'.