ROMA - La Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo ha dato un forte impulso ai Comites per tessere un nuovo rapporto con i giovani e le nuove generazioni. L’approvazione del progetto "Nuova mobilità" è fra i temi all’ordine del giorno dell'assemblea di Parigi,
convocata dal presidente Vincenzo Cirillo per il prossimo 17 febbraio, alle ore 15.30 nella sede al 4 di rue de Valence. Sabato 23 febbraio, alle 18.30, presso il ristorante Mappamondo, si terrà invece l’evento "Migrare in musica! Esperienze di giovani italiani a Berna… e non solo", organizzato con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berna. Interverranno per l’occasione la presidente del Comites, Mariachiara Vannetti, e il gruppo giovani di "Italiani a Berna, consigli e richieste". Si è svolto sabato scorso, 9 febbraio, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles l’incontro rivolto ai cittadini italiani dai 18 ai 35 anni per la creazione di una rete di giovani italiani in Belgio. L’iniziativa, organizzato dal Comites di Bruxelles, Brabante e Fiandre, si iscrive nel più ampio progetto, al quale partecipano i Comites di tutto il mondo, in vista del Seminario dei Giovani Italiani nel Mondo, organizzato dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero a Palermo dal 16 al 19 aprile prossimi, il cui obiettivo è di formare un network di giovani italiani all’estero. L’incontro del 9 febbraio, dunque, ha avuto dunque l’obiettivo di gettare le basi di questa collaborazione e sviluppare le idee che saranno poi portate dai rappresentanti del Belgio a Palermo. Ancora pochi giorni – il termine scade il 15 febbraio - per presentare la propria candidatura al Comites di Toronto come rappresentante dei giovani della circoscrizione consolare alla Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo di Palermo. I giovani interessati dovranno presentare la loro candidatura inviando il proprio CV e un breve testo che chiarisca prospettive e motivazioni specifiche a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il delegato deve avere età compresa fra i 18 e i 35 anni, disponibilità e capacità di organizzare attività sociali e culturali per i giovani italiani residenti all'estero, prima e dopo la Conferenza, e una predisposizione ai rapporti umani e spirito di iniziativa. Deve inoltre garantire la partecipazione alla conferenza del 9 marzo e il proprio impegno, dalla primavera del 2019 fino allo scadere del mandato attuale del CGIE (2020), con un contributo costante, propositivo e fattuale ai lavori della costruzione della rete dei Giovani Italiani nel Mondo. Infine, il delegato dovrà essere capace di comunicare in italiano scritto e orale in maniera sufficiente allo svolgimento dei lavori. (focus\aise)