In un recente comunicato ho voluto ricordare che la legge di Bilancio per il 2021 ha previsto tutta una serie agevolazioni per il Sud Italia di natura fiscale e contributiva. Provvedimenti che rappresentano, se effettivamente attuati, una vera e propria manovra per il Mezzogiorno.
Credo sia anche opportuno rammentare che la stessa manovra finanziaria potenzia fino al 100% la decontribuzione per l’assunzione di donne disoccupate per stimolare l’occupazione femminile, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui (spero che ne possano beneficiare anche le nostre giovani emigrate e poi rientrate in Italia). Infatti in via sperimentale per il biennio 2021 – 2022 la legge di Bilancio ha esteso alle assunzioni di tutte le lavoratrici donne disoccupate, effettuate nel medesimo biennio, lo sgravio contributivo attualmente previsto a regime solo per le assunzioni di donne in determinate condizioni, al contempo elevando, limitatamente al suddetto biennio, dal 50 al 100 per cento la riduzione dei contributi a carico del datore di lavoro. La durata dello sgravio è pari a dodici mesi, elevabili a diciotto in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato. Le lavoratrici assunte devono in almeno una delle seguenti situazioni: disoccupate da almeno 24 mesi; disoccupate da almeno 12 mesi e con almeno 50 anni di età; prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, senza vincolo di età, se residenti al Sud in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna o se residenti in Regioni ammissibili al finanziamento nell’ambito dei Fondi strutturali o in un zona caratterizzata da forti disparità occupazionali di genere. Per avere diritto all'esonero contributivo totale il datore di lavoro deve assumere la lavoratrice con contratto di lavoro a tempo indeterminato o trasformare a tempo indeterminato un precedente contratto di lavoro a tempo determinato. Al sostegno all'occupazione femminile si affianca nella manovra un Fondo per l'imprenditoria femminile per la concessione di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e altri incentivi alle imprese condotte da donne. Purtroppo, bisogna constatare, che il requisito della disoccupazione di lunga durata rischia di escludere le lavoratrici che possono aver perso un impiego nei mesi scorsi, in seguito all’epidemia. Giova inoltre ricordare che con la recente approvazione del Recovery Plan in Consiglio dei Ministri il Governo ha confermato di voler utilizzare parte delle risorse del pacchetto Next Generation EU assegnate all'Italia, per finanziare gli sgravi per le assunzioni di giovani fino a 35 anni di età e donne previsti dalla legge di Bilancio 2021, dando così maggiori garanzie per l’attuazione della legge.