“Sull’ormai annosa questione del reciproco riconoscimento delle patenti di guida tra Italia e Canada, insistentemente richiesto da un gran numero di nostri connazionali residenti in Canada e di canadesi residenti o presenti in Italia,
sono stata costretta ad intervenire con nuovi atti istituzionali e continuerò a farlo finché la questione non arriverà a una conclusione. Fin dal 2017, come si ricorderà, dopo molti contatti tra le parti e sollecitazioni anche da parte mia, è stato stipulato un accordo quadro tra i due Paesi che, tuttavia, rinviava la fase operativa a protocolli di intesa tra Italia e singole Province, visto che in Canada la competenza in materia di mobilità automobilistica appartiene a questi enti. Alla fine dello stesso anno iniziavano i contatti con il Governo del Québec, che doveva fare da capofila agli altri accordi, ma ad oggi non sono bastati i numerosi contatti e le altrettanto numerose sollecitazioni, soprattutto da parte mia, per vedere la parola fine ad una vicenda che rischia di diventare romanzesca. Per questo, ho presentato una nuova interrogazione al Ministro degli esteri e al Ministro dei Trasporti per chiedere quanto tempo possa mancare, a loro giudizio, per la conclusione della trattativa con il Québec, che richiede ormai una conclusione non più procrastinabile. In considerazione, poi, del tempo decorso per la definizione di questo primo protocollo, ho chiesto ancora ai Ministri interpellati di avviare immediatamente i contatti con i governi delle altre Province canadesi, a partire da quelle dove è più consistente la presenza di nostri connazionali, affinché i ritardi non si sommino ai ritardi e si possa corrispondere all’attesa di tanti connazionali, ormai esasperati, in tempi ragionevoli”.