“Consentire il rientro presso il domicilio italiano e i ricongiungimenti familiari dei cittadini italiani residenti in Brasile, da oltre sei mesi impossibilitati a rientrare in Italia” “In Brasile vive la più grande comunità al mondo di italo-discendenti,
oltre trenta milioni di brasiliani di origine italiana dei quali circa 500mila con passaporto italiano: una comunità grande ma soprattutto ricca di una straordinaria storia di legami con l’Italia a livello culturale, sociale ed economico. La pandemia ha colpito duramente questa comunità, così come ha colpito l’Italia e il resto del mondo. Nel rispetto di tutti i protocolli sanitari e delle precauzioni più rigide, nei mesi scorsi è stato consentito ai residenti in Italia il rientro dal Brasile, con una decisione del governo orientata non solo al buon senso ma anche al rispetto delle norme nazionali e internazionali. Allo stesso modo e con lo stesso senso di responsabilità chiediamo al governo italiano di consentire, così come avviene negli altri Paesi europei e in ragione dei profondi vincoli esistenti tra le popolazioni di Italia e Brasile, il rientro presso il proprio domicilio e il ricongiungimento familiare per i cittadini italiani residenti in Brasile che hanno parenti di primo e secondo grado in Italia. Si tratterebbe anche in questo caso di una flessibilizzazione delle attuali restrizioni orientata al buon senso e nel quadro di tutte le più rigide norme sanitarie, oltre che una maniera migliore di controllare e monitorare flussi verso il nostro Paese che risulterebbero più opachi se costretti ad aggirare i divieti con triangolazioni pericolose oltre che fortunose. Siamo certo che il Ministero della Sanità, in raccordo con le autorità diplomatiche italiane presenti in Brasile, saprà dare in tempi brevi una risposta a questa richiesta che fa eco ai tantissimi appelli che si stanno moltiplicando in queste ore in tutto il Brasile e che meritano di essere ascoltati con rispetto e attenzione”.