Sembra che l’attivismo del MAIE cambi completamente direzione. Sembra che da quando il fondatore del movimento non riveste più la carica di sottosegretario con delega agli italiani nel mondo, faccia sentire di più la sua voce assieme anche agli altri eletti dello stesso movimento.

Una cosa viene con prepotenza alla luce: un costante intervento su problematiche che pare siano già state risolte in passato o che altri eletti hanno da tempo sollecitato e spesso anche ottenendone una soluzione. Alla luce viene fuori anche la vera natura del movimento e del suo fondatore, che strumentalizza l’associazionismo cercando sempre più di renderlo funzionale alle sue esigenze di potere. In virtù di tali esigenze e dello scopo di potere entrare nella stanza dei bottoni dove si decide, il senatore ha schierato il suo movimento a sostegno dei vari governi di questa legislatura ancora in corso. Governo Conte I che ha visto in maggioranza la lega il M5S e naturalmente anche il MAIE. Il governo Conte II che vede estromessa la lega per ricomporre una maggioranza che vede insieme il PD dal quale esce fuori subito anche IV di Renzi, il M5S e l’immancabile MAIE che mantiene la sua posizione in maggioranza e la delega di sottosegretario. Un fallimento totale dovette registrare il MAIE quando cercò di diventare l’asse della bilancia per un ipotetico Conte III mai nato, quando si inventò il gruppo dei coraggiosi, un gruppo che cambiò nome più volte in corso d’opera, ma che fallì l’obiettivo che era quella di raccogliere un numero di senatori pari a quelli che Renzi aveva tolto alla maggioranza portandoli prima in IV e poi abbandonando la maggioranza stessa costretta ad aprire la crisi. ==================================================================================================

Ma, vediamo come Wikipedia riporta il senatore e tutte le evoluzioni politiche nella pagina a lui dedicata : ATTIVITÀ POLITICA Tra il 1998 e il 2003, è stato eletto membro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero a Buenos Aires e poi, nel 2004, è stato eletto presidente del COMITES di Buenos Aires, il più numeroso al mondo. Nell’anno 2005, ricopre il ruolo di presidente dell'Intercomites Argentina. ELEZIONE A DEPUTATO Alle elezioni politiche italiane del 2006 viene eletto per la prima volta deputato nella circoscrizione estero della Camera nella lista Associazioni Italiane in Sud America[1], un movimento politico fondato da Luigi Pallaro nel 2005. Durante la XV Legislatura è stato membro della III Commissione Affari Esteri e Comunitari, del Comitato per i Diritti Umani e del Comitato Italiani all’Estero. Nel 2007 fonda il partito politico denominato Movimento Associativo Italiani all'Estero, tramite il quale verrà riconfermato nel suo incarico alle elezioni politiche del 2008 [2]. Nella XVI legislatura della Repubblica Italiana, come deputato del MAIE ha fatto parte del Gruppo Misto alla Camera dei deputati. Si avvicina ai Liberal Democratici, collocandosi all'opposizione del governo Berlusconi IV. Nel marzo 2011 aderisce alla coalizione dell'Unione di Centro. Durante la XVI Legislatura ha avuto i seguenti incarichi: membro della III Commissione Affari Esteri e Comunitari, membro del Comitato per i Diritti Umani, membro Comitato Italiani all'Estero, ed è stato nominato a novembre 2008 vicepresidente del Gruppo italiano dell’UIP - Unione Interparlamentare e a maggio 2009, presidente della Sezione Bilaterale di Amicizia UIP Italia – Venezuela. Alle elezioni politiche italiane del 2013 è rieletto alla Camera dei deputati con il suo Movimento Associativo Italiani all'Estero.[3] Nelle elezioni politiche del 2006 Merlo ha ottenuto 43.057 preferenze, in quelle del 2008, 51.565, e nel 2013, 71273 preferenze, rivelandosi sempre il deputato eletto all’estero con maggior numero di preferenze[4][5]. Nella XVII legislatura costituisce la Componente del MAIE nel gruppo misto, a cui si aggiungeranno, a settembre 2015, anche i sette deputati di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie.[6] Ad ottobre 2016 il MAIE e ALA abbandonano il gruppo misto per creare un gruppo parlamentare autonomo insieme ai deputati di Scelta Civica che hanno seguito Enrico Zanetti. Il nuovo gruppo è denominato "Noi con l'Italia-Scelta Civica per l'Italia-MAIE". ELEZIONE A SENATORE: SOTTOSEGRETARIO NEI GOVERNI CONTE Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto senatore e vota la fiducia al governo Conte I,[7] divenendone poi, il 12 giugno 2018, sottosegretario agli affari esteri per il ministro Enzo Moavero Milanesi; per la prima volta il MAIE prende parte alla compagine di "sottogoverno" con un proprio rappresentante.[8] Nel settembre del 2019 viene quindi riconfermato sottosegretario agli esteri nel governo Conte II per il nuovo ministro Luigi Di Maio.[9] Nel dicembre del 2019 è tra i 71 senatori firmatari della richiesta di referendum confermativo sulla riforma costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari.[10] Il 27 gennaio 2021 partecipa alla formazione al Senato di Europeisti-Maie-Centro Democratico, gruppo di 10 parlamentari del Misto di diversa provenienza (MAIE, CD, Autonomie, ex M5S, ex PD, ex FI).[11] ===================================================================================================

Quando Conte lascia ed arriva il governo Draghi, non viene riconfermato nell’incarico di sottosegretario, per cui la sua attività diventa più frenetica, attacca anche il nuovo sottosegretario che lo ha sostituito nella delega degli italiani all’estero. La cronaca ci dice quale considerazione abbia Merlo del nuovo sottosegretario ed è a questa cronaca che rimando i lettori. Sta di fatto, che nell’ultimo lancio sulle agenzie di stampa, il senatore privato dal suo incarico di governo, data l’ampia maggioranza che sostiene il governo Draghi, non solo capisce di non essere determinante come prima, ma anche che la sua presenza o assenza nella nuova maggioranza è ininfluente, per cui comincia a minacciare di uscire dalla maggioranza considerata la inadeguatezza del nuovo sottosegretario. Questa ultima svolta del senatore, fa venire in mente l’antico proverbio di quella volpe, che non potendo arrivare all’uva, si consolava dicendo che non era matura. Quale sarà la prossima evoluzione politica del MAIE e del suo fondatore? Ce l’ho dirà il tempo e non credo che dovremo aspettare molto. Salvatore Augello 29 maggio 2021