ROMA – In attuazione dell’articolo 1, comma 89, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il Ministero della Cultura consente, negli anni 2021, 2022 e 2023, nei limiti di un fondo appositamente istituito,

l’accesso gratuito ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) a musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato, a seguito di esibizione di idoneo documento comprovante l’iscrizione all’AIRE. Lo segnala l’Ambasciata d’Italia a Berlino. A tal fine, si ritiene che i connazionali residenti all’estero possano esibire un proprio documento di identità dal quale risulta l’iscrizione all’AIRE, o chiedere al proprio Comune di riferimento un certificato di iscrizione all’AIRE o, infine, esibire una propria autocertificazione nella quale si dichiara l’iscrizione all’AIRE del proprio comune (D.P.R. 445/2000). Il Consolato non può rilasciare certificati di iscrizione all’AIRE, che è una banca dati gestita dai Comuni. Per ulteriori informazioni consultare questa pagina del Ministero della Cultura. (Inform)