“La Farnesina accompagna le nostre comunità all’estero nel processo di integrazione anche con il nuovo associazionismo. La neo-mobilità è una sfida costante”  ROMA –

Si è tenuta presso il Comitato per gli Italiani nel mondo della Camera dei Deputati l’audizione del Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova.

Presente all’audizione anche il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina Luigi Maria Vignali. Simone Billi (Lega), Presidente del Comitato, ha parlato di una rete consolare in grande difficoltà per i servizi basilari come il rilascio di passaporto e carte d’identità. Se nel 2006 erano appena 3 milioni gli iscritti Aire, oggi siamo oltre quota 6 milioni e con minori risorse e molti consolati che hanno visto una riduzione del lavoro del 50% in piena pandemia. “I ritardi nelle procedure per il rilascio dei documenti è una situazione che potrebbe degenerare perché passaporto e carta d’identità elettronica sono essenziali anche per l’apertura e la gestione di un conto bancario estero”. Ha rilevato Billi rammaricato dalla notizia del rinvio a settembre dei concorsi per l’assunzione di nuovo persale da inviare ai consolati. “Da tempo sollecitiamo la Farnesina per inviare queste risorse umane al più presto ed è necessario agire al più presto”, ha aggiunto Billi. Della Vedova ha parlato di questa diaspora dal grande valore umano e culturale che è l’emigrazione italiana con una distribuzione geografica che riflette ancora dinamiche storiche. “Dal punto di vista numerico abbiamo 3,3 milioni di connazionali in Europa, 2,2 milioni in America del Sud, 550 mila in America del Nord, 175mila in Oceania, 165 mila in Africa e Asia. Molti sono ancora i connazionali all’estero che non si registrano all’Aire”, ha spiegato Della Vedova ricordando anche che la fascia 18-34 anni tende ad essere quella più rappresentata con tanti giovani adulti nel pieno della vita lavorativa che investono all’estero la loro ricerca di realizzazione. Il Sottosegretario ha anche precisato il valore di questo “soft power” da valorizzare all’insegna del Vivere all’Italiana. “La Farnesina accompagna le nostre comunità all’estero in questo processo di integrazione anche con il nuovo associazionismo. La neo-mobilità è una sfida costante specie quando gli occhi del mondo sono puntati sulla crisi pandemica. Per i giovani italiani all’estero è importante avere una rete di accoglienza per evitare che si trovino ad affrontare situazioni di indigenza, marginalità e sfruttamento”, ha aggiunto Della Vedova evidenziando un altro dato: le 1700 associazioni che si sono sedimentate nel mondo dal secondo dopoguerra ad oggi. Ci sono però anche nuove forme di associazionismo grazie a tante idee creative. Sul fronte delle elezioni dei Comites, Della Vedova ha fatto presente che già da tempo la Farnesina sta organizzando questa tornata elettorale in agenda per il 3 dicembre prossimo. “Il tema della data delle elezioni mi è stato più volte sottoposto anche in recenti viaggi all’estero: stiamo lavorando per la data del 3 dicembre e non sta al Governo intervenire in un procedimento elettorale già avviato. Se il Parlamento dovesse però intervenire con una propria risoluzione e con una richiesta largamente maggioritaria per un rinvio ulteriore di qualche mese, per evitare situazioni di difficoltà ed evitare di trovarsi davanti a recriminazioni, naturalmente il Governo sarà pronto a considerare una proposta del Parlamento su questo tema”, ha aggiunto il Sottosegretario con la sottolineatura personale dell’opportunità di mantenere questa finestra elettorale, dilungando eventualmente i tempi se non di qualche mese al massimo. “L’obiettivo prioritario è il buon esito di queste elezioni coinvolgendo anche le nuove generazioni”, ha aggiunto Della Vedova ricordando che la questione dell’inversione dell’opzione di voto è già stata utilizzata nel 2015. “Sarà fondamentale avere il pieno sostegno di Comites e Cgie per aumentare il bacino elettorale attivo e passivo – ha rimarcato il Sottosegretario – e sarà importante l’informazione per ampliare quanto più possibile la platea”. Della Vedova ha ricordato che una prima batteria informativa è stata incentrata sul ruolo dei Comites; una seconda riguarderà la modalità e le tempistiche di voto. E’ già iniziata tra l’altro l’acquisizione della richiesta d’iscrizione per la partecipazione al voto, tramite modulo da scaricare e inviare tramite posta elettronica alle sedi diplomatico-consolari; la domanda potrà essere inoltrata anche tramite Fast It. Per quanto riguarda invece la sperimentazione del voto elettronico, questo non avrà valore legale ai sensi dello scrutinio dove varrà solo quello cartaceo. “Il sovraccarico della rete consolare è legato alla pandemia che l’ha messa sotto stress”, ha spiegato Della Vedova ripercorrendo alcune tappe del 2020: l’anno della pandemia in cui la Farnesina ha organizzato 1185 mila operazioni con 110 mila connazionali riportati a casa da 121 Paesi oltre agli stanziamenti del Cura Italia e del Rilancio per 6,5 milioni euro destinati all’intera rete per l’assistenza finanziaria ai connazionali. Il Sottosegretario ha evidenziato l’erogazione di bonus e sussidi a singoli cittadini e gli aiuti a micro e medie imprese. Infine la collaborazione con il Ministero della Salute per l’estensione del diritto alla vaccinazione anche per gli iscritti Aire temporaneamente in Italia. Della Vedova si è poi soffermato sulla tematica del turismo delle radici: idea specificamente pensata per coinvolgere le comunità nel mondo nella ripresa post-pandemica. “Si tratta di un’offerta turistica ragionata, con appropriate strategie di comunicazione, rivolta ad una platea di circa 80 milioni di italo-discendenti: c’è stato un bacino di 10 milioni di turisti delle radici nel 2018 con un indotto di 4 miliardi. Dal 2018 esiste un tavolo tecnico della Farnesina con l’Enit e più di 80 sigle tra enti ed operatori interessati a questo segmento turistico che vede anche la realizzazione un primo master universitario”, ha spiegato il Sottosegretario riferendosi al master dell’Università della Calabria per la formazione di operatori specializzati. Della Vedova ha voluto ricordare anche la pubblicazione di una collana, prodotta dalla Farnesina in collaborazione con Raìz Italiana, e due ricerche qualitative condotte dall’Università della Calabria e dall’Associazione AsSud. Il turismo delle radici avrà a disposizione alcuni fondi del PNRR. Sono quindi interventi alcuni parlamentari eletti all’estero. Angela Schirò (PD), eletta nella ripartizione Europa, ha ricordato che in questo momento numerosi italiani all’estero non possono muoversi non per l’impossibilità di effettuare il viaggio in sé ma perché hanno documenti d’identità scaduti: benché prorogati dal Governo italiano, evidentemente non consentono di passare le frontiere. “Aspettiamo mesi per avere un appuntamento in Consolato e la pandemia ha peggiorato la situazione. Il legame con l’Italia rischia così di spezzarsi” , ha lamentato Schirò. Francesca La Marca (PD), eletta nella ripartizione America settentrionale e centrale, ha ricordato il decennale blocco del turn over nelle assunzioni del personale nella nostra rete consolare all’estero. “Ricevo sollecitazioni, quotidianamente, da persone in attesa di un appuntamento: ho sottoposto la questione al Ministro Di Maio”, ha spiegato La Marca puntando l’attenzione sul fatto che un emendamento al decreto Sostegni-bis che andava proprio in questa direzione è stato dichiarato inammissibile. “L’auspicio è che nella prossima legge di bilancio ci sia questa misura straordinaria per incrementare il personale alla luce della crisi pandemica”. La Marca ha ricordato anche l’emendamento presentato sulla creazione di un fondo per le associazioni all’estero. “Ricevo sollecitazioni da parte di connazionali che non riescono a organizzare attività da mesi e sono ormai in difficoltà a pagare anche un affitto”. Segnalate dalla deputata anche difficoltà di accesso dei connazionali al servizio Spid. Rilevata infine la questione ancora irrisolta del mancato accordo per le patenti di guida fra l’Italia e le provincie canadesi . Fucsia Fitzgerald Nissoli (FI), eletta nella ripartizione America settentrionale e centrale, ha dichiarato che “il rinnovo dei Comites avvenga senza ulteriori rinvii per non perdere di credibilità: è come se in Italia si rinviassero le elezioni dei consigli comunali”, ha spiegato la deputata evidenziando l’importanza delle imprese e della diplomazia culturale e sottolineando, a proposito di cultura, l’approvazione della propria risoluzione a sostegno della figura di Cristoforo Colombo negli USA. Massimo Ungaro (IV), eletto nella ripartizione Europa, ha a sua volta lamentato il problema che si vive nei Consolati per la riduzione della capacità operativa nell’offerta, “mentre dal lato della domanda i cittadini si muovono chiedendo appuntamenti per il rinnovo di passaporto o carta d’identità”. Ungaro si è chiesto quale misura d’emergenza il Governo abbiano intenzione di mettere subito in campo, fosse anche il ricorso a contrattisti per smaltire gli arretrati. Ungaro ha poi espresso perplessità sull’eventuale rinvio delle elezioni dei Comites, ricordando per esempio che i francesi hanno da poco votato i loro ‘Comites’ in via elettronica. Ungaro ha infine evidenziato come su otto amministrazioni interpellate tre , tra cui la Farnesina, abbiano già dato l’ok affinché la Commissione bicamerale sugli italiani nel mondo possa procedere per la funzione legislativa. L’audizione si è poi conclusa con una breve replica del Sottosegretario che , ha causa dei tempi ristretti, si è potuto soffermare solo sul tema dei consolati . “Abbiamo ben presente la questione dei consolati – ha affermato Della Vedova – e in alcuni casi la situazione sta cominciando a migliorare. C’è l’impegno al dispiegamento di nuovo personale che però deve essere formato in maniera specifica. Abbiamo appreso appunti delle altre vostre domande ed avremo modo di rispondere”. (Inform)