“La situazione che si è determinata negli uffici consolari per quanto riguarda i tempi di erogazione dei servizi e le date degli appuntamenti è ormai insostenibile.
Gli effetti delle restrizioni dovute alle misure di contrasto alla pandemia si sono aggiunti alle croniche difficoltà dovute alla carenza di personale e hanno determinato una condizione di profondo disagio che si scarica su cittadini e imprese. Proprio nel momento in cui l’Italia sta facendo uno sforzo per riaprire e per proiettarsi con maggiore forza nella dimensione internazionale. Per fare in modo che questa difficile situazione sia percepita e affrontata, in occasione dell’approvazione alla Camera del Decreto Sostegni bis, ho presentato assieme alla collega Angela Schirò un ordine del giorno che il Governo ha accolto. In esso, sulla base dell’interesse generale che la funzionalità della nostra rete estera riveste per i cittadini, le imprese e l’intero Paese, ho chiesto al Governo di operare per mettere in campo al più presto un intervento di emergenza volto a riassorbire gli arretrati e a riportare gli uffici consolari quantomeno a una ordinaria efficienza. Questo necessario obiettivo – dico nel mio ordine del giorno – può essere raggiunto solo con un’integrazione di personale, potenziando in tempi brevi i servizi digitali e semplificando le procedure di molti atti amministrativi. Spero che il Governo si renda conto che non si tratta di una rivendicazione settoriale, ma di rispetto dei diritti dei cittadini e di un necessario supporto alla proiezione internazionale dell’Italia”.