“Alle mie costanti sollecitazioni volte al superamento delle persistenti restrizioni sugli ingressi negli Stati Uniti dei cittadini dell’area UE/Schengen nonostante il possesso di visti che prima della pandemia autorizzavano una regolare permanenza, la Segreteria del Ministro degli esteri, Luigi Di Maio,
ha cortesemente risposto dandomi alcuni aggiornamenti. La comunicazione conferma la massima attenzione da parte del Ministero degli esteri e della nostra Ambasciata a Washington sulla questione delle restrizioni degli arrivi dall’Italia e dall’intera area Schengen. A tali pressioni, che si affiancano a quelle di altri Paesi UE, si deve il primo, anche se parziale, passo in avanti ottenuto con l’estensione, con effetto retroattivo, del periodo di validità (12 mesi) della National Interest Exception disposta dal Dipartimento di Stato. L’Ambasciata italiana a Washington, in ogni caso, insieme agli altri partner europei, in occasione di un recente incontro, è tornata a sensibilizzare il Segretario di Stato Blinken sull’argomento. Egli ha fatto sapere che l’Amministrazione confida di poter dare nuove indicazioni nelle prossime settimane, anche alla luce delle valutazioni della comunità scientifica. Sarebbe comunque allo studio un’ipotesi di valutazione del rischio di viaggio non più basata su criteri geografici, ma individuali (vaccinazione, test Covid, certificato di guarigione). Ringrazio il Ministro Di Maio per l’impegno e l’atteggiamento collaborativo e restiamo in attesa di misure più risolutive della situazione di seria difficoltà nella quale si trovano molti nostri connazionali”.