La Commissione esteri della Camera ha approvato la mia Risoluzione, presentata insieme alle colleghe Schirò e Quartapelle del PD, sul miglioramento dei servizi consolari. La mia risoluzione ha fatto da apripista ad altre due mozioni, presentate successivamente da Forza Italia e Italia Viva, anch’esse approvate.
La risoluzione è stata approvata da tutti, con l’eccezione della Lega che non perde occasione per dimostrare la sua distanza tra le parole e i fatti. È una risposta seria ed organica che il Partito Democratico ha cercato di dare alle gravi difficoltà che i connazionali da tempo incontrano nella fruizione dei servizi consolari. Essi, come sono oggi, rappresentano una pesante penalizzazione per i cittadini e per le imprese che vogliono internazionalizzarsi. Questa risoluzione impegna il governo ad adottare misure urgenti per un intervento di emergenza che consenta di superare le criticità insorte nel periodo di pandemia. Impegna inoltre il governo a reintegrare progressivamente la carenza di personale che si è determinata negli anni, ad accelerare i processi di digitalizzazione e a semplificare le procedure. Si tratterà ora di fare in modo che ci siano azioni coerenti con la volontà dalla Camera ad iniziare dalla legge di bilancio per la quale ho presentato emendamenti che vanno in questa direzione. Continuerò con la stessa convinzione e determinazione ad impegnarmi per dare all’Italia una rete estera all’altezza delle necessità e della sua grande comunità nel mondo.
L’ON. ANGELA SCHIRÒ SUI SERVIZI CONSOLARI
approvata la risoluzione del Partito Democratico nella Commissione esteri della Camera. Continua il mio impegno per raggiungere risultati concreti per i nostri connazionali Esprimo soddisfazione per l’approvazione di un atto che ho suggerito, contribuito a definire e fortemente voluto. Non potendolo presentare direttamente in quanto componente della Commissione Affari sociali, l’ho cofirmato con convinzione con le colleghe della Commissione esteri, Francesca La Marca e la nostra capogruppo PD Lia Quartapelle, con il proposito di adempiere ad un dovere verso i connazionali e ad una responsabilità istituzionale. La risoluzione del PD contiene due impegni per il governo. Il primo legato ad un intervento straordinario per ridare agibilità ai consolati dopo la gelata della pandemia. I connazionali, che sanno soffrendo disagi inenarrabili per la difficoltà di ottenere anche i servizi indispensabili, sanno di che cosa parlo. Il secondo impegno riguarda un piano a medio termine per aumentare il personale in organico e a contratto da adibire ai servizi, per modernizzare ampiamente e velocemente le nostre sedi con l’apporto di nuove tecnologie, per semplificare le procedure. La volontà della Camera si è dunque manifestata nel senso giusto. Si tratta ora di agire, di farlo presto e di farlo bene. La prima occasione sarà la Legge di bilancio per la quale il Partito democratico ha già presentato emendamenti orientati in questa direzione. Questo dell’accesso ai servizi consolari lo considero un diritto di cittadinanza fondamentale per gli italiani residenti all’estero e dunque una priorità del mio impegno parlamentare.