Letti e riletti i risultati delle elezioni del 3 dicembre per il rinnovo dei COMITES, ne ricaviamo sentimenti contrastanti per vari motivi. Delusione e preoccupazione per il numero delle persone che hanno votato, che risulta per la seconda volta essere una esigua minoranza,
dovuto in gran parte all’invenzione di una opzione che prevede che chi vuole votare deve farne richiesta, bypassando un diritto previsto dalla costituzione e dalla legge in materia, che dà diritto di voto a tutti coloro che sono iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE). Una condizione, questa, che ha favorito gruppi di potere precostituiti, abituati a strumentalizzare l’emigrazione, che sono andati ad un vergognoso attacco per impadronirsi del “potere” e della gestione di quell’importante organo di rappresentanza che è il COMITES. E giusto per non farci mancare niente, pare si registri in alcune parti, anche la scomparsa di parecchie centinaia di plichi che, ripetiamo pare, non hanno raggiunto i legittimi intestatari e non si ha notizia se siano tornati al mittente. Purtroppo il voto all’estero continua ad ammantarsi di cose poco chiare, che impongono di mettere mano ad una profonda e seria riforma di tutto il sistema di rappresentanza degli emigrati, dal COMITES al CGIE agli eletti all’estero. Ma questo è un argomento che ripiglieremo in altra occasione. Ora, invece, dopo queste riflessioni amare, vogliamo parlare delle altre sensazioni che abbiamo per queste elezioni. L’impegno, la caparbietà, l’intelligenza, messa dai dirigenti e dai soci dell’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (USEF), ci permettono oggi di potere esprimere legittima soddisfazione ed orgoglio per i risultati che l’associazione ha raggiunto. Soddisfacente ci sembra oggi la presenza dell’USEF nei COMITES, considerato che la grande politica di alleanze messa in piedi e portata avanti ci permette oggi di avere tre presidenti nelle persone di Daniela Di Benedetto (Monaco di Baviera Germania), Giuseppe Maniglia (Liegi Belgio) e Salvo Buttitta (Basilea Svizzera). Oltre a loro, oggi l’USEF ha rappresentanti a Charleroi (Belgio) dove oltre ad altri nostri soci, è stato eletto anche il presidente del circolo USEF di La Louviere Vincenzo Arnone e consiglieri a Basilea. Significativi i risultati raggiunti in Argentina, dove a Rosario vengono eletti due consiglieri: Salvatore Finocchiaro presidente del circolo USEF locale e coordinatore dell’USEF in Argentina e Daniela Valentini presidente della Federazione dei Pensionati FRAPAM alla quale aderiscono 120 associazioni di pensionati. Importante definiamo la elezione di Maria Rosa Alfieri dell'USEF di Buenos Airfes, che interrompe un periodo di vuoto riportando la rappresentanza democratica e progressista dentro il COMITES della capitale argentina. Altri soci ed amici sono presenti in altre parti del mondo, il che non è poco per una associazione che può disporre solo del proprio patrimonio umano e non dei soldi che altri hanno speso a piene mani, alcuni facendo il loro ingresso in un campo che hanno scoperto solo ora, altri nel tentativo di capitalizzare un consenso costi quel che costi, mobilitando uomini e capitali. Riteniamo che la cosa importante è esserci e l’USEF ha lavorato attivamente per questo e oggi può dire che C’È. Per questi risultati raggiunti, di cui ripeto siamo orgogliosi, un grazie sentito va a quelli che ci hanno messo la faccia ed a tutti coloro che si sono spesi lavorando con trasporto e passione. GRAZIE!!!!!!
Salvatore Augello segretario generale USEF