“Con gli emendamenti che abbiamo presentato ieri al Decreto “Milleproroghe” in discussione alla Camera dei deputati intendiamo ribadire il nostro impegno e la nostra convinta battaglia affinché le detrazioni per i figli a carico e l’assegno per il nucleo familiare con figli continuino ad essere fruiti dai nostri connazionali aventi diritto residenti all’estero”.
“Come è noto sia le detrazioni che l’Anf saranno abrogati per tutti, residenti in Italia e all’estero, a partire dal 1° marzo 2022 in virtù delle disposizioni della nuova legge sull’Assegno unico universale. Tuttavia per chi risiede in Italia i due benefici abrogati saranno sostituiti e compensati dall’importante e positivo strumento dell’Assegno unico”. “Purtroppo quei residenti all’estero che attualmente ne hanno diritto perderanno sia le detrazioni che l’Anf (per i figli) ma non potranno ottenere invece l’Assegno unico che è subordinato, tra le altre cose, alla residenza e al domicilio in Italia”. “Siamo intervenuti sin dall’entrata in vigore nell’aprile del 2021 della Legge Delega sull’Assegno unico per sensibilizzare Governo e autorità competenti sulla situazione di iniquità e di discriminazione che la nuova legge avrebbe prodotto sui sacrosanti diritti acquisiti dalle nostre collettività residenti all’estero: diritti sanciti da leggi nazionali e da accordi internazionali di sicurezza sociale. Occorre quindi definire le necessarie normative per garantire tali diritti”. “I nostri emendamenti al “Milleproroghe” intendono sollecitare ulteriormente Governo e Parlamento affinché si facciano carico della giusta tutela dei diritti fiscali e previdenziali dei nostri emigrati. In ogni caso, continueremo il nostro impegno per salvaguardare i diritti di decine di migliaia di nostri connazionali residenti all’estero”.