È stato uno scambio di vedute proficuo e all’insegna della concretezza quello che ho avuto ieri con Fabrizio Ferragni, da qualche settimana a capo della nuova “Direzione Offerta Estero” della RAI che coordinerà Rai Italia, Rai World Premium ed il canale Rai in inglese.
Al Direttore Ferragni, al quale ho fatto i miei auguri per il suo nuovo incarico, ho ribadito la necessità di assicurare un servizio di qualità dell’offerta Rai per l’estero, sia in termini di prodotto che di fruibilità effettiva. Rai Italia è un punto di riferimento fondamentale per le nostre comunità e per il nostro Sistema Paese ed è anche l'unico strumento d'informazione radiotelevisiva dell’Italia all'estero. È quindi assolutamente indispensabile garantire una alta qualità del prodotto poiché l'immagine televisiva è di fatto l'immagine dell'Italia all’estero. Le prospettive di lavoro illustrate dal Direttore Ferragni sembrano raccogliere la sfida e rispondere positivamente alle richieste dei nostri connazionali residenti all’estero che, anche in questa occasione, ho puntualmente rappresentato. Il Direttore Ferragni ha assicurato il suo impegno per qualificare il servizio con l’integrazione di nuovi programmi; ammodernare il palinsesto; rafforzare gli spazi dedicati all’informazione e alla cultura; realizzare “sportelli” di approfondimento su questioni di interesse generale; implementare strumenti per consolidare il rapporto con gli utenti. Allo sport ha dedicato una parentesi speciale. Il Direttore, ribadendo l’insostenibilità dei costi per i diritti di trasmissione del calcio, ha assicurato che sarà comunque garantita un’offerta molto qualificata di sport italiano, con una programmazione di oltre 300 ore. Ho particolarmente apprezzato i progetti del Direttore Ferragni sul “turismo di ritorno”, tema che mi sta molto a cuore. La possibilità di dedicare spazi di programmazione a questo settore è sicuramente una novità da accogliere positivamente, soprattutto in questa fase di uscita graduale dalla pandemia e di ripresa economica. Di particolare interesse sono anche i progetti del canale Rai in lingua inglese che, dopo anni di attesa, mi auguro possa essere al più presto inaugurato. Vedremo se le novità delineate dal Direttore Ferragni potranno attuarsi nei prossimi mesi. Sappiamo che non bastano lungimiranza, professionalità ed impegno. Occorrono anche risorse economiche adeguate. Da questo punto di vista, rilevo che anche questo settore, così importante per la proiezione del nostro paese nel mondo, ha subito negli anni tagli molto consistenti sui quali mi riprometto di intervenire.