Continueremo a seguire la vicenda" Dall’Argentina il senatore è intervenuto anche sul parere del Comites di Montevideo contro Gente d’Italia Il silenzio del Ministero degli Esteri su Gente d’Italia dopo la mia interrogazione parlamentare è molto grave”.
Queste le parole pronunciate mercoledì pomeriggio dal neo-senatore Fabio Porta in visita a Buenos Aires per diversi incontri istituzionali. Poco prima della conferenza stampa organizzata dal Partito Democratico per far luce sui brogli avvenuti alle elezioni del 2018, Porta è intervenuto anche sulla vicenda che ha coinvolto il nostro giornale dopo ’assurdo parere negativo del Comites di Montevideo che il 17 febbraio ha votato a maggioranza negativamente andando contro quanto stabilisce la legge sull’Editoria. Tale decisione ha suscitato reazioni di condanna in tutto il mondo, anche all’interno del Parlamento italiano. “Al di là dei partiti Gente d’Italia ha accompagnato in questi anni la battaglia di civiltà che abbiamo portato avanti sui brogli. Lo ha fatto per quel senso di vicinanza verso i cittadini e in nome della trasparenza, dell’onesta, della democrazia e della correttezza. Il parere votato dal Comites dell’Uruguay è stato assurdo, privo di ogni logica dove si dice che il giornale non esiste e addirittura si impone come organo censore contestando la linea editoriale di uno dei pochi quotidiani italiani rimasti al mondo” ha affermato il senatore del PD. “Chiediamo sia al ministro che all’ambasciatore d’Italia in Uruguay di porsi dalla parte della verità e della giustizia dicendo che questo parere contraddice l’evidenza dei fatti. Solleciteremo il ministro a rispondere al più presto, è grave che non l’abbia ancora fatto dato che era un’interrogazione urgente”.