Luigi Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina, ha chiuso domenica primo maggio la sua breve missione in Argentina. Lì ha potuto visitare le autorità consolari e i Comites di Buenos Aires, La Plata e Mendoza, oltre all’attività realizzata con l’ambasciatore Fabrizio Lucentini nella capitale.
Vignali ha riposto speciale attenzione alle scuole italiane in Argentina, con l’incontro con gli studenti dell’Istituto di Cultura Italica “Leonardo da Vinci” di La Plata, capitale della provincia di Buenos Aires, e i dirigenti della Scuola Italiana “XXI Aprile” di Mendoza. “La collettività italiana in Argentina è la più grande del mondo. Ci sono più di un milione di italiani che risiedono qui in Argentina”, ha spiegato al canale locale TVeo di Mendoza, durante un pranzo offerto dalla comunità italiana locale con la partecipazione di importanti imprenditori della regione. “Sono operosi, lavoratori, sono ben integrati nel paese. A Mendoza in particolare hanno realizzato importanti realtà economiche. Contribuiscono a rafforzare l’amicizia tra i due paesi e sono gli ambasciatori del vivere all’italiana, il canale preferenziale per gli argentini che vogliono poi venire in Italia per fare affari. L’importanza dunque è enorme”. “Credo che ci siano degli spazi per rafforzare ancor di più le relazioni tra Italia e Argentina e gli italiani in questo paese sono il tramite perfetto per farlo”. Il Direttore Generale per gli Italiani all’estero della Farnesina ha anticipato che il 2024 sarà l’anno del turismo delle radici, per incentivare i discendenti di italiani a conoscere le località di origine dei loro avi in Italia. “È il progetto più importante che abbiamo per gli italiani qui in Argentina”, ha sostenuto Vignali. In programma per il futuro c’è anche una nuova missione nel paese, per visitare le comunità di Rosario, Mar del Plata e Bahía Blanca.